giovedì, 25 Aprile 2024
HomePadovanoPadovaPadova, la cooperativa Train de vie compie dieci anni

Padova, la cooperativa Train de vie compie dieci anni

Tempo di lettura: 3 minuti circa

Per celebrare il decimo compleanno la cooperativa organizza, nel territorio padovano, dieci iniziative dedicate alla comunità, ai cittadini e soprattutto, alle famiglie

10 anni sul territorio, 10 anni dedicati alla cura del benessere psicologico e sociale della comunità padovana e non solo, offrendo interventi educativi e di sostegno, specialmente per bambini e adolescenti; ma anche anni dedicati a costruire reti sul territorio in grado di migliorare i servizi e le relazioni tra cittadini. Questo, in poche righe, quello che Centro Train de vie da sempre realizza nelle sue attività a favore di famiglie, bambini, adolescenti e comunità.

Per celebrare questo traguardo lo staff della cooperativa ha deciso di impegnarsi nella realizzazione di dieci iniziative dedicate alla cittadinanza: si tratta di eventi sul territorio che potranno essere vissuti e usufruiti in maniera gratuita da tutti.

Le iniziative

Le 10 iniziative avranno luogo da aprile a ottobre e riguardano interventi a favore di zone specifiche, come la pulizia del Quartiere Guizza (residenza della nuova sede di Centro Train de vie),  incontri dedicati a genitori, educatori e insegnanti per approfondire determinati temi educativi, come il cineforum e gli incontri formativi gratuiti in Prato della Valle, fino ad arrivare a eventi dedicati direttamente a ragazzi e ragazze in età adolescenziale.

Abbiamo a cuore il benessere della comunità e lavoriamo soprattutto con i più giovani, gli adolescenti, che spesso presentano forti disagi psichici e malessere psicologico: con loro abbiamo messo a punto dei percorsi strutturati in grado di accompagnarli verso la guarigione” racconta Nicola Bernardi, presidente di Train de vie. “Non solo, in questi dieci anni abbiamo allargato il nostro raggio d’azione anche a tutta la comunità dedicando un’area della cooperativa ad interventi formativi nelle scuole per insegnanti, studenti e famiglie e un’area specializzata nell’innovazione sociale, che si occupa di costruire comunità più coese ed efficienti sia dal punto di vista relazionale che operativo.”

Servizi sociali

Centro Train de vie collabora, nel territorio padovano, con moltissime realtà pubbliche e private: in primo luogo con i servizi sociali e altre Cooperative, assieme ai quali gestisce i ragazzi più a rischio grazie ai CAT (Centri di Animazione Territoriale), spazi di doposcuola presenti nelle zone più “difficili” della città e che esercitando la cosiddetta educativa di strada. Molto importanti anche gli interventi, ad elevato impatto sociale, di coprogettazione e coprogrammazione con enti e istituzioni pubbliche a servizio dello sviluppo di comunità e di reti territoriali, come ad esempio il progetto “Prisma – Padova accende Comunità”

“Il Centro Train de vie ha dimostrato, in questi anni, di essere un “acceleratore” di comunità –  ha sottolineato l’Assessora ai Servizi Sociali, Margherita Colonnello – collabora  attivamente con il Comune di Padova e altre cooperative partner in molti progetti che prevedono lo sviluppo locale, l’animazione territoriale e la costruzione di reti territoriali capaci di dare una risposta concreta ai problemi dei quartieri, dei rioni e dei cittadini, con un’attenzione particolare a famiglie con bambini e anziani. Quest’ultimo è un tema che tocca particolarmente questa Amministrazione che ha a cuore il problema dei tantissimi anziani soli, a cui è sottratta anche solo la possibilità di una chiacchera. Questo anniversario sottolinea la crescente importanza strategica della coprogettazione e della collaborazione tra pubblico e privato sociale in territori che vogliono diventare concretamente partecipativi come il Comune di Padova.”

Scuola e formazione

Una forte collaborazione, poi, intercorre con le realtà sanitarie padovane, come il servizio di neuropsichiatria e il centro di salute mentale, per la cura dei giovani e degli adolescenti in disagio psichico. Imprescindibile il rapporto e il lavoro con e nelle scuole, per il reinserimento scolastico degli adolescenti in rifiuto scolastico e con problemi psicologici, la formazione dedicata ad insegnanti, genitori e alunni sui temi educativi e del benessere psicologico.

Gli incontri inattesi passano attraverso le storie dei ragazzi e delle ragazze. –  ha concluso  Oscar Tiozzo, referente per l’inclusione della Scuola Maria Ausiliatrice – Chi barricato all’interno delle proprie istituzioni e chi, invece, decide che il grido sempre più incessante che bussa alle porte delle nostre scuole non può essere raccolto solo da qualcuno, ma esiste una responsabilità dell’intera comunità educante. Il dialogo va coltivato prima all’interno delle singole istituzioni (tra docenti, tra educatori, tra esperti) e poi condiviso. La scuola per molti ragazzi e per molte famiglie rappresenta la fonte del disagio o, comunque, un luogo dove alimentare fatiche e sofferenze. Non possiamo non dirci che la scuola per molti, invece, rappresenta un luogo di accoglienza e di ascolto vero. In molti casi quell’ascolto che la famiglia non riesce a dare. La domanda che dobbiamo farci, come insegnanti e come educatori, allora diventa: quale adulto trovano nel percorso di vita i ragazzi che ogni giorno abitano le nostre scuole e i nostri servizi?.”

Ha realizzato grazie alla volontà di soggetti fondamentali per il nostro territorio come l’ULSS 6 Euganea,  la Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e il Centro Servizi Volontariato di Padova e Rovigo dei percorsi partecipativi che rappresentano delle riuscitissime sperimentazioni a livello nazionale.