venerdì, 29 Marzo 2024
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Speedline Santa Maria di Sala, Fim Cisl: “Proclamato lo sciopero e richiesta la convocazione in Regione”

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Di seguito una nota di Fim Cisl Venezia relativa agli sviluppi del processo di vendita di Speedline

“Dall’inizio della ricerca, settembre 2022, sono stati individuati diversi possibili investitori, per la maggioranza fondi d’investimento che hanno richiesto informazioni, visitato lo stabilimento e incontrato gli advisor di Vitale.

Tra tutti i fondi, quattro sono quelli che hanno le caratteristiche maggiormente in linea con i piani di rilancio, sia dal punto di vista industriale che occupazionale e che si sono candidati ad una possibile acquisizione.

Dai quattro potenziali investitori sono pervenute a Vitale proposte vincolanti da tre di loro.

Due hanno segnalato il loro interesse per Speedline, mentre uno potrebbe volere già da subito anche App Tech.

Come organizzazioni sindacali abbiamo dedicato le ultime settimane a fare degli approfondimenti in condivisione con le segreterie nazionali. Inoltre, già giovedì della scorsa settimana, abbiamo ritenuto indispensabile inviare una convocazione al Ministero per coinvolgere le istituzioni in quella che speriamo essere la fase conclusiva di vendita.

Purtroppo, dopo diversi scambi con Ronal, abbiamo appreso la volontà della stessa di escludere a priori uno dei tre possibili investitori senza prima averci dato la possibilità di approfondirne la proposta.

La motivazione dell’esclusione sembra essere attribuita ad una richiesta troppo elevata da sostenere per la cessione.

Qualunque sia il motivo, riteniamo, che per la delicatezza del momento e senza voler favorire qualcuno a discapito di altri, ma lavorando per aumentare le possibilità di vendita, sia indispensabile vedere tutti e tre i potenziali investitori con le stesse modalità.

Per questo motivo, la RSU ha alzato i toni proclamando lo stato di agitazione e l’interruzione di tutte le interlocuzioni in azienda, e come Segreterie Provinciali, abbiamo ritenuto opportuno richiedere un incontro urgente alla Regione Veneto, affinché le istituzioni ci aiutino a fare chiarezza e fungano da garanti sulla trasparenza di tutta l’operazione.

Indipendentemente da chi sarà l’acquirente, dobbiamo essere certi di aver percorso tutti i camali possibili per raggiungere il migliore risultato sia in termini industriali, che occupazionali.

Come OOSS, data la delicatezza della fase, abbiamo chiesto che, arrivati a questo punto, si dedichi il giusto tempo ad ogni fase della procedura; si incontrino tutti quelli che hanno un interesse per Speedline o per Speedline e APP Tech , senza dover inutilmente accelerare proprio la fase finale.

Per noi rimane di fondamentale importanza l’aspetto occupazionale e la solidità del piano industriale.

Ci rendiamo perfettamente conto della delicatezza e della complessità di un’operazione di questo tipo, ma riteniamo indispensabile provare ad individuare l’investitore che possa dare solidità al futuro delle aziende nel nostro territorio.

Le prossime settimane ci vedranno sicuramente impegnati tra incontri sindacali e istituzionali per dare seguito al lavoro svolto nell’ultimo anno.

Chiediamo a tutti di sostenerci, come sempre fatto, anche in questo particolare momento.

È necessario dimostrare a Ronal che per noi è fondamentale che qualcuno investa su Speedline, ma non è indifferente chi arriverà!

Appena avremmo ulteriori sviluppi valuteremo quando tenere le assemblee informative”.

Il segretario della Fim Cisl Venezia Matteo Masiero

“Mi auguro che la vertenza Speedline possa trovare una soluzione positiva e di essere arrivati alle battute finali. Proprio per questo motivo, stiamo facendo pressioni su Ronal perché ci siano trasparenza ed equilibrio. Non escludo che ci siano nuove iniziative e si alzi la tensione. Ora oltre a Speedline, dobbiamo tener conto che pure App Tech di Mestrino (Padova) che potrebbe essere coinvolta. Infatti, come previsto dall’accordo, per i potenziali investitori c’è la disponibilità delle quote di App Tech: non vorremmo scoprire che dopo Tabina gli svizzeri decidano altre chiusure nel nostro territorio. Per questo è indispensabile valutare tutto col massimo equilibrio”.

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