“Non sono un attivista né iscritto a nessun partito”. La campagna elettorale scende sul piano legale

La campagna elettorale a Vicenza scende sul campo legale. E’ Jacopo Bulgarini d’Elci, già vicesindaco con Variati dal 2013 al 2018 che diffonde una nota nella quale annuncia una diffida legale al sindaco Rucco: “Basta falsità sul mio conto”.
“Dopo 5 anni – spiega – gli esponenti dell’amministrazione Rucco, sindaco in testa, continuano a pensarmi ossessivamente, come capita con i grandi amori non corrisposti. Che non riescano a smettere di parlare di me è cosa che in un certo senso mi gratifica, dall’altro è al limite della molestia. Ho quindi inviato a Francesco Rucco una diffida legale, perché eviti di continuare a dire falsità sul mio conto, danneggiando la mia reputazione di professionista della comunicazione istituzionale che ha lavorato con amministrazioni di segno diverso”.

“Confido che il sindaco e il suo gruppo vorranno cessare di usare il ruolo e il potere che hanno per attaccare gratuitamente un privato cittadino che non ha né cerca, a differenza loro, ruoli politici”. Il riferimento di Bulgarini è a “una serie di uscite stampa di esponenti della uscente maggioranza di destra vicentina”.
“La mia esperienza di politica attiva si è chiusa 5 anni fa. L’ho detto allora, l’ho ribadito più volte. E in questi anni – prosegue Bulgarini – ho largamente evitato persino di commentare o criticare, come pure avrei potuto, tante scelte discutibili o sbagliate dell’attuale amministrazione. Non mi sono candidato alle elezioni del 2018, non mi candido a queste. Di più: auspico con forza la vittoria di Giacomo Possamai, e sto dando il mio contributo attivo su questo fronte, perché voglio bene a Vicenza e penso che debba cambiare passo su tanti temi, dall’innovazione alla cultura all’ambiente. Ma non farò parte della sua giunta, se Giacomo come penso e spero vincerà”.
“Sono da anni tornato al mio lavoro di professionista della comunicazione, in vari contesti sia geografici che politici. Ecco perché – conclude Bulgarini – ho mandato diffida legale a Rucco, che di recente a più riprese mi ha falsamente attribuito appartenenze e ruoli partitici che non ho mai avuto. Non sono mai stato iscritto a nessun partito proprio per mantenere una mia indipendenza, al di là della mia sensibilità politica: essere dipinto dal sindaco, massima autorità cittadina, come un attivista o membro o dirigente di partito è cosa che danneggia il mio profilo professionale. Oltre a essere semplicemente falsa”.