venerdì, 29 Marzo 2024
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Zuccherificio di Bottrighe, una storia di 77 anni

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Uno storia da non dimenticare che sarà raccontata anche della trasmissione “Telemaco” che andrà in onda a fine aprile o primi di maggio.         

Nel 1913 una società Belga pose mano alla costruzione in Bottrighe di un impianto grandioso che venne terminato nel 1914, anno in cui si effettuerà la prima campagna saccarifera con la direzione dell’ingegnere Bergher il quale ne rimase alla guida sino al 1920, potenziando con macchinari nuovi il sistema e la resa.

Al primo direttore succederà l’ingegner Delaut, sempre del gruppo italo-belga, mentre nel 1931 la società passerà ad un gruppo finanziario italiano guidato dalla famiglia Montesi con direttore il dottor Davanzo che resse lo stabilimento sino al 1944. Negli anni sessanta e settanta l’impianto bottrighese batteva il primato italiano, sia per produzione sia per qualità, metà conseguita sotto la sapiente guida dei direttori che si succedettero: il dottor Piombo, il dottor Foti e l’ingegnere Lorenzo Busatto.

Negli anni ottanta, dopo varie vicissitudini e cambiamenti societari -da Società Italiana per l’Industria degli Zuccheri a Gruppo Saccarifero Veneto e a Isi, Industria Saccarifera Italiana-, la fabbrica viene ristrutturata e potenziata sino a raggiungere una capacità di circa centomila quintali di bietole lavorate al giorno. Si avvicina ormai l’epilogo per lo zuccherificio: nel corso del 1991 la società Isi passa ad Eridania che il 29 ottobre dello stesso anno ne decreterà la chiusura. Sarà il penultimo zuccherificio dei tredici impianti un tempo esistenti in provincia.

Roberto Marangoni

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