martedì, 16 Aprile 2024
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Al via la campagna di prevenzione dell’Ulss 5 Polesana “Non berti la vita!”

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Sempre più ragazzi consumano alcolici e si ubriacano per stordirsi con il “binge drinking”

Si chiama “binge drinking” la pratica assai diffusa tra i giovani di “tracannare” alcolici fino a stordirsi. Un tema su cui l’Ulss 5 Polesana invita a riflettere in occasione del mese diaprile, dedicato alla prevenzione alcologica.

Il consumo di alcol,infatti, è purtroppo sempre più diffuso trai giovani. Ma spesso si ignorano le conseguenze negative dei ricorrenti episodi di ubriachezzae relative al consumo dialcolici in età giovanile.Bere e ubriacarsi fin dall’adolescenza danneggia le cellule di moltiorgani, tra cui fegato e sistema nervoso centrale:in particolare, tra i 12 e i 25 anni il cervello subiscedanni irreversibili per l’incapacità di metabolizzarel’alcol. Inoltre, è un fattore di rischio alla guida: in Italia sono circa 6000 gli incidenti stradali alcol-correlati, prima causa di morte per i giovaniitaliani tra i 15 ed i 24anni. In più, predisponea comportamenti violenti e autolesionisti, è associato al rischio digravidanze non desiderate e di malattie a trasmissione sessuale. Infine, porta a disturbi dell’apprendimento, incidendo sul rendimento scolastico.

Nel lungo termine, poi,favorisce l’insorgere divarie malattie croniche come cancro, diabete, malattie cardiovascolarie disturbi psichici, senzacontare il fatto che rende più inclini a sviluppare una dipendenza da alcol in età adulta. La corretta informazione sugli effetti provocati dalconsumo di alcolici per i più giovani, ma anche pergli adulti, rappresenta dunque la prima forma diprevenzione.