venerdì, 29 Marzo 2024
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Amministrative, Calenda a Treviso per Rocco: “L’autonomia? Rischio proliferazione di società”

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“Il nostro obiettivo è vincere e governare questa città con lo sprint che gli può dare Nicolò” ha dichiarato il leader di Azione

Il candidato sindaco Nicolò Rocco e il leader di Azione Carlo Calenda

Il leader di Azione Carlo Calenda è arrivato oggi a Treviso per sostenere il candidato sindaco del Terzo Polo Nicolò Rocco. Tra i temi toccati quello dell’autonomia che, così come formulata, lo vede contrario: “Chiedo alle imprese e ai cittadini di andare a vedere quali funzioni ci sono nell’autonomia, perché io credo che abbiano venduto l’autonomia come ‘i soldi rimangono più qui’ ma non è così”.

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Ha continuato Calenda: “Penso che sia giusto devolvere delle funzioni, soprattutto nei territori dove le cose funzionano: però attenzione a non complicare la vita a tutti. Io non sono preoccupato dell’autonomia per il sud, ma di questa autonomia: in primo luogo per la delusione che avrà i cittadini del nord di non vedere un euro in meno di tasse e in secondo luogo per vedere nuove società, con nuovi CDA, con un sacco di ‘politici trombati’: sarà il proliferare di società regionali che già son tantissime. Quindi va bene devolvere funzioni, ma non costruire dei feudi dove a spese dei cittadini si assumono migliaia di persone magari per logica elettorali e non funzionali”.

Poi sulle elezioni: “Il modo in cui cerchiamo di far politica è portare persone capaci, che hanno esperienze amministrative e che governino delle squadre giovani. Per noi non esiste la conflittualità, non abbiamo mai fatto accordi e nemmeno a queste amministrative facciamo accordi né con la Lega né tantomeno con Fratelli d’Italia. Abbiamo però come principio il dialogo con le persone”. Quindi su Rocco: “Il nostro obiettivo è vincere e governare questa città con lo sprint che gli può dare Nicolò. A Treviso si confrontano persone ragionevoli, quindi bisogna andare a guardare i programmi e anche la capacità di innovare. Il nostro vantaggio è che abbiamo una innovazione molto profonda nel modo di pensare e di fare il sindaco. Invito i cittadini a votare liberamente chi li convince di più per governare”.

Infine su nucleare e industria 4.0: “Noi siamo a favore del nucleare perché è un’energia costante, non intermittente come le rinnovabili che spesso producono quando non c’è bisogno di energia e sono molto costose. Il nucleare è molto meno costoso ed è un’energia costante e pulita. L’unica strada che io vedo con i numeri è il nucleare e se non vogliamo il nucleare dobbiamo sapere che ci sarà il gas: basta essere chiari”.“Questo è un territorio che ha un tasso di innovazione fortissimo dal punto di vista aziendale: è uno dei luoghi in cui l’industria 4.0 è stata fatta di più. Adesso la sfida è cercare di portare quel tasso di innovazione forte anche nell’amministrazione” ha aggiundo il leader di Azione che ha speso qualche parola anche sulla frattura con Renzi.

“È saltato il progetto del partito unico con Italia Viva, – ha dichiarato Calenda – ma bisogna continuare a lavorare per unire l’area liberal democratica. A noi non interessa chi propone una cosa, ma se la proposta è valida o meno”.

Nicolò Rocco: “Se eletto, sarò un sindaco responsabile”

Nicolò Rocco ha dichiarato: “Manca poco, ma la cosa più importante è rimanere persone normali; chi è una persona normale quando finisce la campagna elettorale diventa un bravo amministratore perché sa pesare le cose. Abbiamo fatto un’opposizione responsabile e, qualora sia eletto, farò il sindaco responsabilmente. Abbiamo detto subito che nei primi sei mesi, se sarò sindaco, chiederò al sindaco uscente e alla sua Giunta di lavorare assieme sul Pnrr perché quelli non sono progetti di Mario Conte, di Giuseppe Conte, di Giorgia Meloni e nemmeno di Nicolò Rocco, ma sono progetti dei trevigiani e degli italiani”. 

“Chiaramente – ha aggiunto Rocco – lavorerò anche sulla salute, sulla sanità e sulla riforma della sanità che riguarda il Veneto anche con delle professionalità che possono arrivare dagli altri schieramenti”

Poi uno dei sogni nel cassetto: “Ieri abbiamo mandato nella tribuna elettorale la più giovane candidata che è Margherita Daniotti. Il mio obiettivo non sarà solo diventare il più giovane sindaco di Treviso, ma anche che una ragazza che ha iniziato a fare politica con me possa sognare di diventare sindaco”.

“Qui le persone stanno remando per rappresentare non il Terzo Polo, ma il primo polo che è quello delle persone che credono in una politica diversa” ha concluso Nicolò Rocco.

 

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