giovedì, 7 Dicembre 2023
 
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“Autista del bus aggredito a Jesolo, servono più controlli”

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Dai sindacati alla politica, è un coro di reazioni dopo l’aggressione subita da un’autista Atvo a Jesolo, vittima di una baby gang

Un autobus dell’Atvo all’autostazione di Jesolo

L’episodio è ancora in fase di ricostruzione e, in attesa di appurarne tutti i contorni, Atvo ha preferito non rilasciare dichiarazioni. L’aggressione è avvenuta nel tardo pomeriggio di sabato, a bordo di un bus della linea Jesolo-Punta Sabbioni. Stando a una prima ricostruzione, nella fermata di piazza Brescia sono saliti sul bus una decina di ragazzini, con tutta probabilità in gran parte minorenni. Dal primo maggio i bus di questa linea non effettuano le fermate urbane a Jesolo. Così un secondo gruppetto di ragazzini, evidentemente amici dei primi, sarebbe rimasto a terra. I ragazzini a bordo avrebbero iniziato a inveire contro il conducente, che li ha invitati a un atteggiamento più consono. Ma così non è avvenuto e, prima di scendere, uno dei ragazzini avrebbe colpito l’autista con un pugno alla testa. Soccorso dai sanitari, l’uomo è stato medicato in ospedale, con una prognosi di venti giorni.

L’allarme della Fit-Cisl: “Violenze contro gli autisti in aumento”

“Va tutta la nostra solidarietà all’autista oggetto della vile aggressione e l’assistenza legale, qualora fossimo investiti dal mandato”, spiega Marino De Terlizzi, della Fit Cisl di Venezia, “Purtroppo il fenomeno della violenza al personale front line di esercizio è in costante aumento. La Fit Cisl nazionale, unitamente a tutti i livelli delle segreterie regionali e territoriali, sta conducendo da tempo una campagna per sensibilizzare le istituzioni e le autorità competenti a promuovere azioni legislative che ottengano la prevenzione, deterrenza dei reati e repressione di questo reato, purtroppo con risultati non del tutto soddisfacenti”.

“Uno dei primi provvedimenti legislativi da intraprendere”, continua De Terlizzi, “sarebbe conferire la qualità di agente di pubblico servizio e sicurezza al personale durante lo svolgimento del servizio. Investire sulle infrastrutture come le cabine blindate negli autobus, bodycam e controllo da remoto, che hanno bisogno di un adeguato supporto legislativo ed economico per finanziare tali infrastrutture. Ci auguriamo che al più presto istituzioni e autorità si prendano carico di questa situazione, che se dovesse sfuggire di mano potrebbe avere anche risvolti di pubblica sicurezza dei cittadini oltre che interruzione di pubblico servizio”.

Il Partito Democratico chiede un rafforzamento dei controlli

Solidarietà è stata espressa anche dai consiglieri regionali del Pd, Francesca Zottis e Jonathan Montanariello, che esprimono preoccupazione per il rischio di un’altra estate difficile a Jesolo sul fronte dell’ordine pubblico. “Siamo all’inizio della stagione più calda”, spiegano, “quella nella quale il rischio di assistere a una nuova escalation di vandalismi e violenze da parte di queste baby gang assume contorni a dir poco allarmanti. È indispensabile un urgente rafforzamento delle misure di sicurezza come, secondo indiscrezioni ed annunci, pare avverrà. Terremo in ogni caso alta l’attenzione su questo fenomeno. I lavoratori sono i primi da salvaguardare senza perdere tempo”.

Giovanni Monforte

 
 
 

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