venerdì, 29 Marzo 2024
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Bagnoli di Sopra: negozio confiscato alla camorra diventa sala per la cittadinanza

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Ora, passato tra i beni comunali grazie ad uno specifico accordo, diventa uno spazio a disposizione della comunità e ospita la nuova sala “Cittadini di Bagnoli”

Per lunghi anni l’ex negozio in pieno centro a Bagnoli di Sopra con le serrande abbassate, è stato il simbolo della lotta dello Stato contro il crimine organizzato. Nel 2012 fu sequestrato dalla Guardia di Finanza nell’ambito di un’operazione antimafia che coinvolse alcuni esponenti legati alla camorra, poi confiscato definitivamente tre anni dopo. Ora, passato tra i beni comunali grazie ad uno specifico accordo, diventa uno spazio a disposizione della comunità e ospita la nuova sala “Cittadini di Bagnoli”. Sarà luogo di ritrovo gestito dalla Pro Loco, ma anche un simbolo concreto della legalità che vince sul crimine e della risposta che le istituzioni riescono a dare sul territorio, per il bene della collettività.

Al taglio del nastro della sala intitolata alla cittadinanza c’era per l’appunto la comunità, a partire dai ragazzi della primaria e della media, insieme agli insegnanti. Per loro una lezione pratica di come è possibile sconfiggere le mafie e riaffermare il valore dello Stato. “Oggi qui stiamo celebrando la presenza dello Stato – ha detto infatti il vice prefetto di Padova Luigi Vitetti – Come è stato giustamente ricordato un pensiero del giudice Falcone, dobbiamo credere che la mafia si può sconfiggere, che non è invincibile. Nel nostro territorio ci troviamo ad affondare una criminalità più sottile e subdola, che fa affari anziché sparare, ma non meno subdola. L’apertura di questa sala è il coronamento di un percorso a cui in tanti hanno partecipato e per me è un onore essere qui con voi in questa occasione speciale”. Schierati, in piazza, i sindaci del conselvano e i rappresenti di Regione e Provincia, a ribadire come questa “restituzione” coinvolta l’intero territorio.

Per il sindaco Roberto Milan “rendere di uso pubblico un bene confiscato alla criminalità organizzata è una forma di risarcimento e anche un atto forte dello Stato per riaffermare il principio della legalità. Lo Stato siamo tutti noi e spetta a noi trasmettere i valori della legalità ai nostri figli, a questi ragazzi che ci guardano. Per questo la sala è stata intitolata ai cittadini di Bagnoli, perché sarà luogo di aggregazione per il volontariato e l’associazionismo. Alla Pro Loco, che ringrazio per la disponibilità, spetta il compito di condurre questo esperimento sociale. Un luogo che è stato frutto di investimenti illeciti diventa ora un esempio di legalità e di senso di responsabilità, dobbiamo sentirci tutti partecipi e coinvolti”. L’ex negozio è disposto su 68 metri quadrati e vale 117 mila euro: è a tutti gli effetti di proprietà comunale e sarà centro di aggregazione.

Il presidente della Pro Loco Giacomo Grapeggia è pronto a cogliere la sfida: “Saremo semplicemente i custodi di questa sala, invito tutti a pensare come usarla al meglio. Siamo testimoni di un passaggio importante, vediamo lo Stato che vince sulla legalità”.

Marco Lombardo, coordinatore regionale di Libera, sottolinea come “questo immobile era stato comprato con i soldi di omicidi e droga. La persona coinvolta ora è sotto processo per camorra insieme ad altre 250 imputati in Veneto per le infiltrazioni nel veneziano. Libera è disponibile per attivare dei percorsi di legalità e conoscenza del fenomeno mafioso”.

Il referente veneto nonché sindaco di Preganziol Paolo Galeano aggiunge: “è l’invito a non voltarsi dall’altra parte, a vincere il piccolo mafioso che alberga in ciascuno di noi. E’ una grande lezione che diamo ai nostri ragazzi”.

“Spetta a noi scegliere se fare il bene o il male” continua Elisa Venturini, consigliere regionale, mentre Paola Berto, consigliere regionale, rivolge un plauso alle istituzioni e alle scuole per la presenza e l’impegno, per “l’attenzione verso un tema che ci deve sempre coinvolgere, la legalità”.