giovedì, 25 Aprile 2024
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Bottrighe: 110 anni fa si concretizzava la nascita dello zuccherificio

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Lo ricorda Nerino Albieri, storico locale ed autore di pubblicazioni sul paese

“Centodieci anni fa, precisamente il 15 febbraio 1913, furono individuate e concretizzate le premesse per la costruzione dello zuccherificio di Bottrighe”. Lo ricorda Nerino Albieri, storico locale e autore di svariate pubblicazioni sul paese.

“Nel comune di Bottrighe – racconta lo studioso – funzionava già dal 1906 lo zuccherificio di Cavanella Po, provvisto di raffineria e distilleria interne. Nel provvedimento della giunta municipale, con carattere d’urgenza, gli amministratori si resero conto che la decisione per installare il nuovo stabilimento doveva essere oggetto di una accelerazione, anche perché altri comuni limitrofi stavano tentando di inserirsi nella trattativa. A quell’incontro decisivo parteciparono il sindaco di allora, commendatore Tito Rossati, il segretario comunale Tito Costa, l’assessore anziano Vittorio Frigato, gli assessori Giobatta Casazza e Domenico Girotti, i rappresentanti della belga Societè de Sucrerie e Raffinerie de Pontelongo guidati dall’ingegnere Charles Grierè e l’ingegnere Carlo Scarpari”.

“Il documento –  prosegue Albieri –,  di cui copia è conservata dallo stesso, evidenziava in tono dettagliato tutta una serie di richieste, tra cui una più marcata potenzialità dei percorsi stradali, un periodico esonero di imposte comunali, la possibilità della costruzione di un canale lungo un centinaio di metri, che dal fiume Po arrivasse sino in prossimità dell’opificio, la gratuita occupazione di spazi stradali su cui collocare i binari di raccordo con la già ipotizzata costruzione della linea ferroviaria Adria-Ariano Polesine, che però sarà realizzata vent’anni dopo, nel 1933”.

“Il lotto di terreno, individuato ed acquistato – continua il ricercatore – apparteneva alla baronessa Paolina Boiffeau, vedova di Ernesto Rossati”.

“Da questo accordo, accolto e deliberato integralmente dagli amministratori – conclude Nerino Albieri –  nell’agosto 1914 iniziò una grande avventura di lavoro e benessere che si concluse, purtroppo, nel 1991”.

Roberto Marangoni