venerdì, 29 Marzo 2024
HomeVenezianoMiranese SudDonati gli occhi di Giordano Sanginiti, il 21enne di Mirano morto in...

Donati gli occhi di Giordano Sanginiti, il 21enne di Mirano morto in un tragico incidente: “Ora qualcuno vede grazie a Gio”

Tempo di lettura: 2 minuti circa

Nelle scorse settimane ai familiari del ragazzo è arrivata una lettera dalla Fondazione Banca degli Occhi che li ringrazia per la donazione delle cornee che hanno autorizzato

“C’è qualcuno nel mondo che adesso vede attraverso le cornee di Gio… Che bella cosa: qualcosa di vivo e di lui é ancora qui”. Sono le parole commosse di Elena Pasco, la mamma di Giordano Sanginiti, l’appena ventunenne di Mirano rimasto vittima di un tragico incidente stradale lo scorso febbraio.

Nelle scorse settimane infatti, ai familiari del ragazzo è arrivata una lettera dalla Fondazione Banca degli Occhi che li ringrazia per la donazione delle cornee che hanno autorizzato, “un atto di generosità e grande sensibilità che riaccende la speranza di tornare a vedere in molte persone”, ma soprattutto li informa dell’esito positivo: “i tessuti oculari sono stati destinati al trapianto”.

Un ringraziamento che peraltro fa seguito a quello del coordinatore regionale per i trapianti della Regione Veneto il dottor Giuseppe Feltrin, che pure, a nome di tutto li personale del Coordinamento Trapianti dell’Azienda Ospedaliera di Padova, e del Sistema Regionale Trapianti, ha tenuto a esprimere alla famiglia “gratitudine e rispetto per la generosità e la solidarietà dimostrate con l’atto della donazione dei tessuti di Giordano”, che ha donato anche le valvole cardiache e i tessuti ossei.

Con l’augurio che “questo gesto di altruismo diventi presto per voi fonte di conforto e consolazione, come lo è per molte altre persone che hanno vissuto quest’esperienza: attraverso questa donazione avete concretamente aiutato i tanti malati in attesa di trapianto, ed avete permesso loro di beneficiare della terapia più idonea” conclude il coordinatore regionale.

Com’è tristemente noto, il giovane è caduto con conseguenze fatali dalla sua moto a causa di una delle tante buche della dissestata “nuova” Strada del Santo, nel padovano, che stava percorrendo, e i suoi cari, stanno lottando assistiti da uno studio di infortunistica per rendergli giustizia: la Procura di Padova ha aperto un procedimento penale a carico di due funzionari di Veneto Strade, e si è in attesa dei risultati dell’incidente probatorio disposto dal Gip del tribunale patavino per accertare l’esatta dinamica, le cause e tutte le responsabilità del sinistro.