Con una vittoria di misura Ettore Lazzaro di “Continuità Attiva” è stato eletto nuovo sindaco del paese.
Gli sono stati sufficienti 64 voti di scarto per avere la meglio su Fabrizio Franchin e sulla lista “Codevigo Riparte”.
Il vicesindaco uscente, esautorato dall’uscente Francesco Vessio a poche settimane dal voto, è riuscito ad avere la meglio al fotofinish sull’antagonista, al suo debutto nell’agone politico. Non è la prima volta che in paese le elezioni sono decise da un vantaggio così stretto anche se questa volta, con sole due liste ai nastri di partenza, il dato è più significativo. Per Lazzaro, che ha 53 anni, è comunque una vittoria che gli permetterà, coadiuvato da una parte della maggioranza uscente, di portare avanti i progetti intrapresi in questi anni.
Il vero vincitore è stato però l’astensionismo che ha visto interessare oltre la metà degli aventi diritto al voto. «E’ stata una campagna elettorale difficile e complicata» esordisce il nuovo sindaco «anche solo per i tempi con i quali l’abbiamo affrontata. Abbiamo visto che il dato più importante è quello dell’astensionismo che è molto inquietante e preoccupante per il futuro dei nostri paesi. Lo vediamo a livello generale e questo deve necessariamente portare a delle riflessioni. La nostra è stata una vittoria di misura, segno che comunque che da entrambe le parti c’erano delle buone proposte e che comunque i cittadini hanno saputo cogliere. Sinceramente mi aspettavo una vittoria più gratificante nei numeri, comunque sarò il sindaco di tutti».
Orgoglioso del risultato, nonostante la beffarda sconfitta, Fabrizio Franchin. «Da neofiti abbiamo tenuto testa e abbiamo dato filo da torcere» commenta lo sconfitto «ai professionisti della politica. La differenza l’ha fatta alla fine la frazione di Conche, questo deve fare riflettere Lazzaro e i suoi. Il capoluogo ha scelto la nostra proposta e anche in tutte le frazioni abbiamo tenuto molto bene. La nostra è stata una vera sfida viste le premesse e la disparità di forze in campo. Vogliamo la trasparenza che è mancata in questi anni e questa è la missione per la nostra opposizione. Franchin rivendica poi il senso di responsabilità che ha caratterizzato il suo agire e quello dei suoi sostenitori. «Il dato sull’astensionismo» afferma «è vergognoso ed è il frutto di una precisa strategia politica di una parte politica. Fino all’ultimo abbiamo ricevuto pressioni perché non ci candidassimo in maniera si presentasse una sola lista per arrivare al commissariamento tramite il mancato raggiungimento del quorum. Non abbiamo ceduto e con responsabilità ci abbiamo messo la faccia perché fare commissariare il Comune, esperienza tra l’altro che Codevigo ha già conosciuto, sarebbe stato da irresponsabili e avrebbe portato il paese a essere tagliato fuori da tutto». (Alessandro Cesarato)
