In diverse centinaia le persone accorse oggi pomeriggio in corso Vittorio Emanuele II ad Adria, per assistere al discorso di Elly Schlein.
La segretaria nazionale del Pd, arrivata dalla vicina Chioggia con un piccolo ritardo di mezz’ora, è stata accolta da una vera e propria ovazione, e accompagnata con numerosi applausi e apprezzamenti, verso il palco, dove ad attenderla c’era Lamberto Cavallari, uno dei quattro candidati sindaco della citta’ etrusca. (Continua a leggere dopo la gallery)
<Ciao Elly!>. Questo il primo saluto adriese, rivolto alla leader dei Dem, giunto da tre donne affacciate al balcone, non appena la 38enne è scesa dalla Jeep Renegade bianca, fermatasi davanti all’ex tribunale. La Schlein ha prontamente ricambiato, salutando con la mano. E’ il primo segretario nazionale del Partito Democratico, in visita ad Adria. Subito dopo, c’è l’incontro con lo staff del partito: dalla segretaria del circolo adriese: da Gessica Ferrari a quello regionale Andrea Martella, passando per il provinciale Angelo Zanellato. Non potevano mancare anche Diego Crivellari, Nadia Romeo con il padre Domenico, più tutta una serie di esponenti del Pd, comprese anche due consigliere comunali di Rovigo.
Schlein spinge per il voto a Cavallari, attaccando al contempo Il Governo, su quello che lei ha definito come il “decreto precarietà e ricattabilità”, <Tra l’altro firmato proprio il Primo maggio, denotando una totale forma di rispetto e sensibilita’ verso i tantissimi precari e disoccupati>.
Una volta salita sul palco è accolta da un’ovazione, dal numeroso pubblico radunatosi nel primo tratto del corso, per la manifestazione elettorale a sostegno del candidato sindaco Lamberto Cavallari. Subito ha sfoderato la grinta che la contraddistingue. Attacca a fondo il Governo, però senza mai citare la premier Giorgia Meloni, su temi a lei più cari: dal lavoro all’immigrazione, dalla difesa di sanità e scuola pubblica, alla transizione ecologica. Finendo con il lavoro.
<Il Governo e tutta la destra sono ossessionati dagli immigrati, ma non si preoccupano dei nostri emigrati, soprattutto giovani, che se ne vanno all’estero perché sanno di trovare maggiori opportunità di lavoro e migliore soddisfazione professionale. Se non ti occupi di politica, altri si occuperanno di politica per te. Amo il Polesine e mi piace ritornare in questa terra meravigliosa. Ricordo ancora una serata molto bella svoltasi ad Ariano Polesine. Anche questa provincia sta pagando molto caro lo scotto di perdere tantissimi giovani, che stufi di promesse non mantenute, sono costretti a lasciare l’Italia in cerca di lavori più dignitosi>.
A Elly Schlein viene quindi donato un quadro, raffigurante una veduta storica di Adria. Sul palco viene chiamato anche Gino Sandro Spinello, ex sindaco ed ex assessore provinciale, il quale in questi giorni ha detto basta con la politica attiva, dopo oltre 40 anni di impegno profuso. Anche lui è stato omaggiato con un pensiero: una targa con una frase simbolica.
Spazio poi agli autografi, ai numerosi selfie (il primo a farlo è proprio il candidato sindaco Lamberto Cavallari) e alle foto di rito. In particolare ne viene fatta una, alla base del palco (per evitare il rischio cadute), con tutti i componenti delle tre liste a supporto di Cavallari.
Marco Scarazzatti