mercoledì, 24 Aprile 2024
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La cultura come risorsa economica: ieri a Rovigo la tavola rotonda di Confesercenti

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“Questo genere di incontro a Rovigo serve per fare squadra e rilanciare la città, attraverso il volano della cultura”

Una tavola rotonda per parlare di cultura come risorsa economica. Ieri, a palazzo Cezza, sede della Fondazione Cariparo, si è discusso di “Cultura come risorsa economica, opportunità di sviluppo per le imprese del territorio”.

“La leva culturale produce sviluppo del capitale economico di un territorio – ha esordito Vittorio Ceccato, presidente di Confesercenti Metropolitana Venezia-Rovigo – Del capitale umano e dei suoi abitanti, riqualificazione e rigenerazione urbana dei suoi luoghi, vitalità del suo patrimonio identitario”. Al convegno, di stretta attualità, hanno preso parte Edoardo Gaffeo sindaco di Rovigo, Maurizio Franceschi direttore di Confesercenti Veneto, Giuseppe Toffoli vice presidente della Fondazione Cariparo, Michele Bugliesi presidente della Fondazione di Venezia, Diego Crivellari presidente del Cur Rovigo. A moderare è stata Martina Romagnolo, scrittrice e giornalista freelance. “Crediamo fortemente che la cultura sia un’opportunità per le imprese di un territorio – ha spiegato il sindaco del capoluogo polesano, Gaffeo – Questo genere di incontro a Rovigo serve per fare squadra e rilanciare la città, attraverso il volano della cultura”.

Secondo Maurizio Franceschi: “La cultura al centro delle politiche di una città per la creazione di nuove economie. Confesercenti apre una riflessione con tutti gli attori della città di Rovigo”.

Adriano Buoso, ex presidente della Fondazione Banca del Monte, oltre ad essere stato direttore provinciale e regionale della Cna, presente in sala: “La cultura di un territorio non è solo realizzazione di eventi di partecipazione locale o di contemplazione personale, è strumento potente di conoscenza, cambiamento, innovazione, crescita di una comunità. Per questo la prossima settimana incontrerò l’assessore alla cultura di Rovigo, per presentargli la richiesta a nome del Forum di completamento , organizzazione, strumentazione, promozione permanente del nostro territorio nella sua interezza, tramite l’unico luogo e strumento identitario adeguato perché riconoscibile facilmente e positivamente nei territori dei grandi fiumi, in Italia e nel mondo, il Museo dei Grandi Fiumi. La ricerca di sostituzione di una immagine di alluvionati a rischio idrogeologico e cuneo salino con una identità positiva ricca di storia cultura e opportunità, tramite una informazione e promozione permanente da un apposito portale territoriale unico unitario gestito da un coordinamento delle tre comunità polesane è l’unica strada per concorrere a fermare la desertificazione economica culturale ed abitativa attuale”. 

In un territorio hanno valore le iniziative che aggregano, amministrazioni, cultura, musei, chiese, abbazie, ville, artisti, poeti, musicisti, e le promuovono per la qualità della vita dei residenti e per presentare la qualità dei territori ai non residenti, turisti, visitatori, amanti della cultura e natura di tutto il mondo. La cultura, promozione e organizzazione permanente, è l’unica che può fare uscire i territori, polesine compreso, dall’isolamento.

Ruggero Principe