mercoledì, 24 Aprile 2024
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L’istituto comprensivo di Dolo è stato intitolato a Tina Anselmi

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“Tina Anselmi è oggi più che mai un esempio di partecipazione alla vita politica e sociale, in maniera reale e concreta” ha dichiarato il dirigente scolastico.

L’istituto comprensivo di Dolo è stato intitolato a Tina Anselmi con una cerimonia svoltasi a fine aprile. Precedentemente era intitolato a padre Reginaldo Giuliani religioso fervente sostenitore del fascismo.

Tina Anselmi è stata una delle figure più significative della storia democratica del nostro Paese. Staffetta partigiana a soli 16 anni nella natia Castelfranco Veneto dov’era venuta alla luce il 25 marzo del 1927 e dove si è spenta il 1° novembre del 2016, è stata maestra delle scuole elementari, sindacalista e attivista per le pari opportunità, prima donna ministro della Repubblica dopo 846 uomini. Fu nominata il 29 luglio 1976 ministra del lavoro e della previdenza sociale nel governo Andreotti III, protagonista della nascita del Servizio Sanitario Nazionale, presidente della Commissione d’inchiesta sulla P2, candidata al Quirinale. La scelta di intitolare l’istituto alla ministra trevigiana è stata spiegata dal dirigente dell’Istituto Luca Michielon.

“Tina Anselmi – ha detto- è oggi più che mai un esempio di partecipazione alla vita politica e sociale, in maniera reale e concreta. Personalità di grande spessore, ottimo modello di impegno civico a favore soprattutto delle categorie più fragili, costituisce un esempio per ispirare i nostri ragazzi e studenti ad una vita spesa a servizio della politica per il bene comune, dove tutti possano crescere nei più alti valori quali la libertà, la democrazia e la dignità dell’uomo e della donna e abbiano accesso ai diritti fondamentali quali la salute, il lavoro giusto ed equo, l’accesso all’istruzione, a prescindere dal genere”.

Alla cerimonia erano presenti anche Rita Caberlin, autrice de “La Primavera delle ragazz”’, Mauro Pitteri, autore di due saggi sull’Anselmi, Anna Maria Giannuzzi Miraglia, presidente della Rsa Riviera del Brenta di Dolo, il tenente Rinaldo Astolfi, il parroco don Francesco Mascotto e le sorelle Anselmi, Gianna e Maria Teresa. (l.p.)