giovedì, 28 Marzo 2024
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L’state impegnata dei giovanissimi di Este tra volontariato e cittadinanza attiva

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Il progetto sarà attivo per tre settimane dal 17 luglio al 4 agosto, e prevede la formazione di gruppi composti da circa 10 giovani

“Ci sto? Affare Fatica!” è il progetto rivolto ai giovani che ha voluto avviare l’amministrazione Comunale di Este, sulla scia del successo che ha ottenuto nei Comuni che lo hanno già attivato. L’iniziativa, con uno stanziamento di 15 mila euro punta a coinvolgere i giovani attraverso attività aggreganti e di socializzazione, che valorizzino i mesi di vacanza estivi, stimolando i partecipanti, cioè ragazzi tra i 14 e i 19 anni, in attività concrete di volontariato, cittadinanza attiva e di cura dei beni comuni. Il progetto sarà attivo per tre settimane dal 17 luglio al 4 agosto, e prevede la formazione di gruppi composti da circa 10 giovani, guidati da un tutor volontario e da un adulto.

I ragazzi si occuperanno di alcuni interventi di manutenzione dei beni comunali e saranno attivi dal lunedì al venerdì dalle 08.30 alle 12.30. Ci saranno 7 squadre, una per ogni macro area della città, in modo che ognuna abbia un intervento mirato, effettuato attraverso la collaborazione tra i giovanissimi residenti e le formazioni sociali che insistono su quella porzione di territorio. I giovani volontari e i tutor saranno premiati con dei “buoni fatica” settimanali, del valore di 50 euro per i ragazzi e di 100 euro per i tutor, da poter spendere negli esercizi commerciali aderenti al progetto.

«L’esperienza da a un lato sarà estremamente formativa per i giovani, impegnandoli direttamente nella cura della città e dall’altro sarà un modo per realizzare interventi preziosi per il decoro urbano e la manutenzione dei beni comuni» spiega l’assessore alle politiche giovanili, Associazionismo e Bilancio Andrea Quadarella «Vogliamo convogliare lo sforzo dei ragazzi in attività come la manutenzione e pulizia di alcuni monumenti di importante valore commemorativo. Altre attività spazieranno dalla cura del verde pubblico a interventi su arredo urbano e decoro pubblico.

Per tre settimane i giovanissimi avranno la possibilità di fare un’esperienza partecipativa che li vedrà attori protagonisti negli interventi dell’amministrazione, diffusi sul territorio. È un bellissimo esempio sia di prossimità tra istituzioni e cittadini, sia di diffusione di un modello valoriale sano in ambito giovanile. L’impegno economico ricadrà in un’ottica di centralità diffusa e sussidiarietà orizzontale, su località e quartieri, tra costo degli interventi e riconoscimento dell’impegno dei nostri giovani» conclude Quadarella.

Giada Zandonà