giovedì, 28 Marzo 2024
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Maltempo: allerta rossa in Emilia-Romagna, gialla in altre dodici Regioni

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Maltempo: situazione critica a Bologna e nel Ravennate. Rischio di nuove frane ed esondazioni nelle zone alluvionate

L’Italia è di nuovo investita da un’ondata di maltempo. Allerta rossa per rischio idrogeologico su buona parte dell’Emilia-Romagna, come indica la Protezione civile, dal primo mattino di oggi forti piogge anche sui settori occidentali di Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo, fino al Molise. In Campania, Basilicata e Calabria colpiti i versanti tirrenici. L’arrivo di una perturbazione atlantica, informa il Dipartimento, determinerà un progressivo peggioramento del tempo, con precipitazioni su gran parte del Paese, in particolare sulle regioni settentrionali, ma anche su gran parte delle regioni del Centro-Sud. L’avviso prevede, già dalla serata di ieri, piogge e temporali sulla Lombardia, su Veneto, Emilia-Romagna e provincia di Trento. Fenomeni accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, possibili grandinate e forti raffiche di vento.

Maltempo, le previsioni in Emilia-Romagna e l’allerta per il Po

In alcune parti dell’Emilia-Romagna che sono state colpite da piogge e esondazioni nei giorni scorsi, c’è un’allerta rossa per problemi idraulici e idrogeologici. Questo riguarda principalmente la zona di Bologna, la bassa collina e la pianura romagnola. Mercoledì 10 maggio sono previste piogge diffuse e persistenti su tutta la regione, che potrebbero causare piene e difficoltà di smaltimento delle acque. Ci potrebbero essere anche frane e ruscellamenti lungo i versanti, soprattutto nelle zone collinari e montane centro-orientali. Questa allerta rossa è collegata ai danni causati dalle piogge del 2-3 maggio.

Allerta anche in Veneto per il Po. Siccità ed emergenza idrica lungo il grande fiume, ecco la situazione. Il mese di aprile e la prima decade di maggio, all’insegna di condizioni meteorologiche maggiormente dinamiche rispetto all’inverno, stanno favorendo un incremento della disponibilità di risorsa idrica nel distretto del Po, in particolare nei grandi laghi regolati dove, negli ultimi giorni, si è registrato un incremento dei valori, tutt’ora in corso.

Maltempo, l’emergenza climatica mette in ginocchio il Veneto

L’area veneta, in particolare le grandi secche del Po, sta subendo gli effetti del cambiamento climatico. Le piogge intense e ripetute, associate all’aumento del livello del mare, stanno creando un grave rischio di alluvioni e inondazioni nella pianura veneta. Questi eventi estremi mettono a repentaglio la vita delle persone e causano danni significativi alle infrastrutture e all’economia della regione. È ormai chiaro che la causa principale di questi fenomeni è l’azione umana e l’inquinamento. L’utilizzo di combustibili fossili sta contribuendo all’aumento delle emissioni di gas serra, che stanno provocando il cambiamento climatico e il conseguente aumento della frequenza e dell’intensità degli eventi meteorologici estremi. È quindi necessario adottare politiche concrete per limitare le emissioni di gas serra e promuovere fonti di energia rinnovabile, al fine di proteggere l’ambiente e la vita umana nella regione veneta e in tutto il mondo.

Enrico Caccin

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