L’annuncio dell’assessore uscente in consiglio Laura Tozzato

Tariffe Tari in aumento più o meno ovunque, in Italia, negli ultimi due anni. A Padova, ad esempio le nuove tariffe approvate dalla giunta comunale prevederanno un incremento di media del 3,63% per le utenze domestiche, mentre l’incremento medio delle utenze non domestiche è pari a 2,89%. L’incremento del Piano economico Finanziario, tra l’anno 2022 e il 2023 sarà pari al 1,9%.
Nelle città più grandi va anche peggio come a Firenze dove pare sia in arrivo una stangata di 200 euro per le imprese o a Torino dove la tassa sui rifiuti salirà dell’1,2% con un impatto differente a seconda del numero dei componenti del nucleo familiare. E anche nei paesi di provincia la situazione non più rosea. Un lieve aumento delle bollette riguardanti l’igiene ambientale sarà previsto anche a Martellago.
Questo è quello che è emerso nell’ultimo Consiglio comunale e che, pertanto, porterà ad un aggravio dell’1,3% per le famiglie e del 4,5% per le imprese. Si è partiti dal Piano Economico Finanziario 2023 di Veritas basato sulle nuove normative dell’Autorità Arera su cui i comuni possono fare ben poco.
Come riferito dall’assessora Laura Tozzato si cercato di intervenire su ogni voce possibile per tentare di ridurre gli aumenti, dai 9469 euro di contributi dal Ministero dell’istruzione ai 1572 euro di incasso derivati da sanzioni di natura ambientale fino ai 92mila recuperati dall’evasione della Tari e i 73mila di extra gettito Tia, ossia i maggiori introiti dell’ex tariffa di Igiene Ambientale incassati da Veritas tra il 2000 e il 2012 recuperati nel 2021 ma già utilizzati in parte per 60mila nel 2022 per calmierare gli aumenti che già l’anno scorso iniziavano a farsi sentire. Inoltre l’autorità ha limato alcuni parametri penalizzanti nei confronti del Comune e Veritas, a partire dal 2024, rivedrà le spese di trasporto. Ogni Comune, infatti, pagherà per l’effettivo tragitto effettuato dai mezzi della raccolta rifiuti nel proprio territorio. Finora, infatti, i costi venivano spalmati su tutti i Comuni serviti dalla utility veneziana.
Nonostante tutto questo, quindi, non si è riusciti ad evitare l’aumento dei costi che pertanto sono lievitati da 2 milioni e 913mila euro del 2022 a 2 milioni e 956mila attuali. Nemmeno il fatto che a Martellago si siano raggiunti picchi altissimi di raccolta differenziata, il 90%, si è rivelato un fattore premiante dell’impegno dei cittadini. Ora ci si chiede se per gli anni a venire, gli aumenti si riproporranno in modo costante e quali accorgimenti adottare per prevenirli, dato ormai per esaurito il “tesoretto” messo insieme negli ultimi tempi e non potendo più contare sull’extra gettito Tia, già ora quasi agli sgoccioli.
Riccardo Musacco