giovedì, 28 Marzo 2024
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Mira, Baldin: “La Regione finanzi le manutenzioni degli alloggi popolari”

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Dopo l’appello del sindaco di Mira interviene la consigliera Erika Baldin

A Mira molti alloggi delle case popolari sono sfitti perché da ristrutturare. Per questo il sindaco di Mira Marco Dori nelle scorse settimane aveva lanciato un appello: in questo momento c’è una emergenza abitativa servono nuovi alloggi in tempi rapidi per far fronte all’aumento delle richieste. Quelli non assegnati perché inagibili o da sistemare vanno messi a posto. A raccogliere il grido d’allarme del primo cittadino mirese per far fronte all’emergenza abitativa è la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Erika Baldin . Insomma c’è fame di alloggi popolari in Veneto, eppure tanti sono sfitti perché da ristrutturare o addirittura inagibili. “L’appello lanciato alla Regione dal sindaco di Mira, Marco Dori -interviene la capogruppo del Movimento 5 Stelle al Consiglio regionale, Erika Baldin non va lasciato cadere nel vuoto. Sono infatti le amministrazioni locali le prime a risentire di una situazione che vede l’impossibilità di far fronte a tutte le richieste, col rischio che esploda una bomba sociale“. Per questo motivo, la consigliera annuncia la presentazione di un ordine del giorno al primo provvedimento in materia di bilancio: “chiederò infatti che la Regione finanzi finalmente la manutenzione degli alloggi in capo alle Ater, cosa che non succede da tempo, in modo tale da renderli disponibili per coloro che ne hanno bisogno. Solo nella realtà di Mira servirebbero risorse per un milione e mezzo di euro”.

La coordinatrice metropolitana del M5s stigmatizza il fatto che, dal recupero e dall’assegnazione in conto vendita di numerosi appartamenti in tutto il Veneto, i ricavi non vengano reinvestiti nelle cruciali politiche abitative: “Manca infatti un piano per la costruzione di nuove abitazioni in una fase assai difficile per fasce sempre crescenti di popolazione, le quali non vengono sostenute nel pagamento degli affitti né in quello dei mutui, spingendole addirittura agli sfratti per morosità”.

Alla riforma delle Ater fa sapere la Baldin, è peraltro dedicato un progetto di legge regionale, avanzato dalla stessa consigliera, il quale prevede la presenza dei sindaci e dei rappresentanti degli inquilini nei consigli di amministrazione delle Agenzie Territoriali di Edilizia Residenziale, questo perché “la voce degli utenti e i bisogni delle città siano portati nei luoghi dove vengono decise le politiche per la casa”.