BusItalia e amministrazione comunale e provinciale hanno concordato il costo del ticket. Da giugno si pagherà 1,70 euro
La notizia era nell’aria, viste le problematiche dei conti della società dopo il periodo nero della pandemia. Da giugno il biglietto del trasporto pubblico, bus urbani e tram, aumenteranno ad 1,70 euro. Un aumento di 40 centesimi, che riguarderà anche le corse extraurbane: da 1,50 euro passerà a 2 euro.
A cambiare anche la durata del biglietto, per il tratto urbano durerà 90 minuti, mentre per extraurbane 100 minuti. Il rincaro riguarderà anche gli abbonamenti, che però subiranno un aumento solo del 10%.
Busitalia ha anche annunciato l’imminente sperimentazione – su alcune linee urbane – dell’orario in tempo reale: sulle paline elettroniche e-paper e sui display a led collocati lungo le linee selezionate per la sperimentazione, sarà disponibile l’orario “real time” e quindi i viaggiatori potranno conoscere il tempo reale di arrivo dell’autobus alla fermata.
Sindaco Giordani
“Si tratta di un intervento che è previsto nel contratto e arriva dopo oltre un decennio di tariffe invariate e in un momento di congiuntura economica molto difficile, che ciascuno purtroppo conosce. – ha spiegato il Sindaco Giordani – Tendiamo tutti, e giustamente, a prestare molta attenzione a quanto costano alcune decisioni, ma come amministratore devo anche preoccuparmi di quanto costerebbe di più non assumerle. Questo ci renderà ora ancora più forti e risoluti nel chiedere al gestore di proseguire rapidamente, e come da contratto, sulla strada degli investimenti strutturali e sul miglioramento del servizio. Si è ritenuto di attuare aumenti molto contenuti sugli abbonamenti per incentivare un uso ordinario e non penalizzare gli utenti abituali e i pendolari. Quanto ai rapporti con Busitalia Veneto è in atto da tempo un serrato confronto che sono convinto ci porterà a trovare le giuste e trasparenti soluzioni nell’interesse pubblico. Ovviamente Comune e Provincia devono e vogliono tutelare con forza i loro interessi, quindi l’individuazione delle adeguate professionalità e degli strumenti legali è un fatto normale che non prelude necessariamente a contenziosi, ma punta piuttosto a trovare da un punto di vista tecnico e giuridico le modalità per proseguire serenamente i rapporti”.
Andrea Ragona
“Non è mai piacevole aumentare il biglietto del trasporto pubblico, ma esistono vincoli contrattuali ai quali non possiamo sottrarci. – ha sottolineato l’assessore alla mobilità Andrea Ragona – Si tratta di un aumento dovuto principalmente all’inflazione dopo oltre 10 anni di tariffa invariata e abbiamo deciso di tutelare maggiormente gli abbonati, i quali infatti vedranno un aumento solo del 10%, al di sotto quindi del tasso di inflazione. Allo stesso tempo abbiamo anche esteso la durata da 75 a 90 minuti per l’urbano, per facilitare ulteriormente l’utilizzo di un solo biglietto su brevi tragitti di andata e ritorno. Negli ultimi mesi c’è stato un miglioramento del servizio e nelle prossime settimane entreranno in funzione alcune migliorie come ad esempio l’infomobilità e la possibilità di acquistare il biglietto a bordo con pagamento elettronico anche sugli autobus, oltre che sul tram. Come dicevo, si tratta di una scelta dovuta e da parte nostra abbiamo tenuto fede agli impegni contrattuali e fatto quello che era previsto, ora ci aspettiamo che in breve tempo vengano risolti problemi come la carenza di autisti, per tutelare il servizio efficiente che Padova merita”.
Provincia di Padova
“Il Trasporto Pubblico Locale è certamente una rete vitale del territorio, nelle sue diverse modalità con cui unisce la provincia. – ha commentato Vincenzo Gottardo, vicepresidente vicario della Provincia con delega al Trasporto Pubblico Locale – Questa è una scelta coraggiosa, perché effettivamente ora possiamo concretizzare quelle migliorie del servizio che l’attuale situazione economica renderebbe difficoltosa. Il cittadino dovrebbe perciò vedere attuati concretamente quegli obiettivi che già contrattualmente vincolano il concessionario e per cui Provincia e Comune hanno aperto un contradditorio mettendo in campo degli strumenti legali. Sottolineo che a livello provinciale manterremo inalterate tutte le agevolazioni per gli utenti che già ne beneficiano. L’Ente di Governo ha teso una mano all’azienda in questo momento di espressa difficoltà, proprio perché possa disporre delle risorse che lamenta necessarie per il potenziamento che il contratto prevede e di cui beneficerà la popolazione. Stiamo peraltro lavorando anche con le nostre risorse per giungere a una soluzione condivisa che assicuri le condizioni di un servizio efficiente e si lasci definitivamente alle spalle le inefficienze fin qui vissute”.