Al centro della vicenda un 35enne di origini marocchine senza fissa dimora
Una pattuglia di carabinieri in servizio di pattuglia lo aveva notato stamattina, nel comune di Pieve di Soligo (TV), in atteggiamento sospetto e ha quindi deciso di procedere ad un controllo più approfondito nei suoi confronti.
È così emerso dai successivi accertamenti che sull’uomo, un 35enne di origini marocchine senza fissa dimora, pendeva un provvedimento del Tribunale di Belluno per il quale doveva scontare la pena detentiva di 2 anni e 4 mesi di reclusione per una serie di furti in abitazione commessi nel 2017 e 2018 nel bellunese e nel trevigiano. Lo straniero è stato associato alla casa circondariale di Treviso.
