martedì, 3 Ottobre 2023
 
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Rinforzi estivi a Jesolo, De Zotti: “Garantire gli stessi numeri del 2022”

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Il sindaco di Jesolo interviene sulla polemica riguardo agli agenti di rinforzo per l’estate nel Veneziano. Si fa sentire anche la Cisl

Il sindaco di Jesolo, Christofer De Zotti
Nei giorni scorsi si è molto discusso dei 12 rinforzi di polizia di Stato che il ministero dell’Interno ha destinato alla Città Metropolitana di Venezia per l’estate 2023 e che andranno ripartiti tra i Commissariati di Jesolo e Chioggia. A prendere posizione adesso è il sindaco di Jesolo, Christofer De Zotti.
“Non sono intervenuto prima per non creare polemiche ulteriori, ma credo sia opportuno dare voce alle istanze della città di Jesolo”, esordisce De Zotti, “Rispetto e trovo legittimo che il mio collega di Chioggia, che stimo e col quale collaboro proficuamente, chieda che alcuni di questi rinforzi vadano nel suo Comune. Non mi vedrete mai litigare con un mio collega. Quello che però credo sia opportuno, e che mi sento in animo di richiedere per il bene della mia città è che per i prossimi mesi i rinforzi assegnati a Jesolo non siano in numero inferiore al 2022. Vista la particolarità del nostro territorio, che in estate diventa un Comune di 150.000 abitanti medi giornalieri e dove insiste un commissariato che presta servizi amministrativi a molti Comuni del circondario. Ho un profondo rispetto per il prefetto e per il questore, che apprezzo per la loro attenzione ai bisogni dei territori, e sono sicuro che sapranno interpretare al meglio le richieste di tutti”.

La Cisl: “Più personale di polizia per la sicurezza e la prevenzione”

Michele Zanocco, segretario generale Cisl Venezia

Il segretario generale di Cisl Venezia, Michele Zanocco, si chiede quali siano i criteri della distribuzione dei rinforzi estivi degli agenti sul territorio nazionale. “Così come si fa abitualmente per i grandi eventi, come la Mostra del cinema e la Biennale, dove spesso capita di avere una presenza estremamente nutrita di operatori di polizia – osserva Zanocco – riteniamo sia doveroso verificare su base nazionale la volontarietà delle aggregazioni per le località balneari”. Per Zanocco serve una migliore distribuzione delle forze in campo. “A fronte delle grandi presenze turistiche che interessano le città d’arte e le zone balneari della provincia di Venezia – conclude il segretario di Cisl Venezia – è assolutamente necessario garantire un’adeguata sicurezza nell’arco delle 24 ore. Per farlo, servono dotazioni organiche in linea con gli afflussi che, almeno per quanto riguarda Venezia, sono più basse rispetto ad altre città, dove il rapporto tra forze dell’ordine e turisti è inversamente proporzionale. Il rischio è che a pagarne le conseguenze siano il controllo del territorio, la sicurezza, la prevenzione e la qualità dei servizi ai cittadini. Tutto il Veneziano merita maggiore attenzione rispetto a quanto ci dicono i numeri”.

Nei giorni scorsi il sindacato Siulp aveva evidenziato come ben quindici operatori siano stati assegnati a San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno), solo sei ciascuno a Jesolo e Chioggia, mentre nessuna unità è indirizzata alla città di Venezia. Numeri davvero esigui soprattutto nel periodo estivo, dove il flusso turistico diventa importante. Non solo, per il Siulp provinciale, non si può continuare ad aggregare il personale di polizia, già insufficiente per le esigenze del territorio, da reparti che lavorano con protocolli operativi diversi e limitati rispetto alle Volanti.

 
 
 

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