Il sindaco di Jesolo interviene sulla polemica riguardo agli agenti di rinforzo per l’estate nel Veneziano. Si fa sentire anche la Cisl
La Cisl: “Più personale di polizia per la sicurezza e la prevenzione”

Il segretario generale di Cisl Venezia, Michele Zanocco, si chiede quali siano i criteri della distribuzione dei rinforzi estivi degli agenti sul territorio nazionale. “Così come si fa abitualmente per i grandi eventi, come la Mostra del cinema e la Biennale, dove spesso capita di avere una presenza estremamente nutrita di operatori di polizia – osserva Zanocco – riteniamo sia doveroso verificare su base nazionale la volontarietà delle aggregazioni per le località balneari”. Per Zanocco serve una migliore distribuzione delle forze in campo. “A fronte delle grandi presenze turistiche che interessano le città d’arte e le zone balneari della provincia di Venezia – conclude il segretario di Cisl Venezia – è assolutamente necessario garantire un’adeguata sicurezza nell’arco delle 24 ore. Per farlo, servono dotazioni organiche in linea con gli afflussi che, almeno per quanto riguarda Venezia, sono più basse rispetto ad altre città, dove il rapporto tra forze dell’ordine e turisti è inversamente proporzionale. Il rischio è che a pagarne le conseguenze siano il controllo del territorio, la sicurezza, la prevenzione e la qualità dei servizi ai cittadini. Tutto il Veneziano merita maggiore attenzione rispetto a quanto ci dicono i numeri”.
Nei giorni scorsi il sindacato Siulp aveva evidenziato come ben quindici operatori siano stati assegnati a San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno), solo sei ciascuno a Jesolo e Chioggia, mentre nessuna unità è indirizzata alla città di Venezia. Numeri davvero esigui soprattutto nel periodo estivo, dove il flusso turistico diventa importante. Non solo, per il Siulp provinciale, non si può continuare ad aggregare il personale di polizia, già insufficiente per le esigenze del territorio, da reparti che lavorano con protocolli operativi diversi e limitati rispetto alle Volanti.