sabato, 20 Aprile 2024
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Spazio Stoà, il progetto del Comune di Piove di Sacco che coinvolge i giovani residenti

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L’assessore alla Cultura Paola Ranzato: “Il progetto ha reso gli spazi esterni della biblioteca luoghi da vivere”

Al Centro d’arte e cultura di via Garibaldi è terminata la riqualificazione sviluppata nell’ambito di “Spazio Stoà”, il progetto pensato dal Comune e che vede coinvolti giovani residenti che abbiano un’età compresa tra i 14 ai 29 anni. Ad inizio mese c’è stato un momento ufficiale dedicato all’inaugurazione con la presenza di tutte le parti attivamente coinvolte. Una vera e propria sfida lanciata dall’amministrazione ai ragazzi piovesi che l’hanno saputa raccogliere, diventando protagonisti in prima persona nel fare proprio uno spazio per lo svolgimento in autonomia di attività culturali, di socializzazione e di elaborazione artistica. Il progetto era iniziato nell’estate del 2021 con i ragazzi che vi hanno partecipato che hanno rivoluzionato gli spazi del giardino della biblioteca. Il Comune, che da parte sua ha nel frattempo finanziato la ristrutturazione del tetto del complesso che ospita anche la biblioteca, ha lasciato loro ampia autonomia di scelte, affidando un budget e riconoscendo anche un piccolo compenso.

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“Il progetto ha reso gli spazi esterni della biblioteca luoghi da vivere – dichiara Paola Ranzato, assessore alla Culturaper la socialità, lo studio e gli incontri. Con la collaborazione della sezione agraria dell’istituto superiore “De Nicola” sono stati rinnovate anche le aree verdi. Inoltre, si è progettata un’aula studio dedicata ai gruppi. “Spazio Stoà” prosegue con la realizzazione di uno luogo dedicato, realizzato sempre dal gruppo giovani e che sarà sede del neonato “Gruppo Stoà”, accolto all’interno del Ctg Saccisica, prezioso collaboratore di tutto il progetto.  L’area di via Garibaldi sta diventando sempre più un polo di ritrovo culturale per i giovani, realizzato da loro e in mano a loro”. 

“Siamo determinati a dare nuova vita – dicono da parte loro i ragazzi di Stoà – a ciò che il Comune ci ha messo a disposizione. Stiamo creando un ambiente volto alla condivisione di idee, esperienze e cultura, anche tramite eventi che potranno spaziare dal cinema, all’arte alla musica”. 

“Con il loro lavoro – conclude il sindaco Gianellahanno sistemato tutti gli spazi del centro culturale, li hanno resi loro ed ora li useranno come ritrovo e luogo di crescita”. 

Alessandro Cesarato