giovedì, 28 Marzo 2024
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Al Teatro Goldoni di Venezia nessun ritardo sui lavori: a settembre si rialza il sipario

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Nei giorni scorsi il sopralluogo dell’assessore Zaccariotto al Teatro Goldoni per verificare il rispetto del cronoprogramma dei lavori

Prosegue secondo cronoprogramma l‘intervento di messa in sicurezza del Teatro Goldoni. Dalla sostituzione delle poltrone della platea all’adeguamento dell’impianto elettrico, il piano di manutenzioni straordinarie necessarie all’ottenimento del Certificato di Prevenzione Incendi ha portato alla chiusura temporanea del teatro più antico della città, che tornerà ad accogliere il pubblico dal 30 settembre 2023 per l’inaugurazione della stagione di Prosa 2023/24.

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Nei giorni scorsi il sopralluogo dell’assessore ai Lavori pubblici Francesca Zaccariotto che ha verificato l’andamento degli interventi tra cui le lavorazioni di restauro e l’adeguamento degli impianti, in particolare quello elettrico. La parte di demolizione e impiantistica è già stata completata, si prosegue invece con le opere di finitura, l’allestimento delle porte di emergenza e dell’illuminazione di sicurezza.

L’assessore ha sottolineato che nell’ambito della vasta pianificazione di manutenzione straordinaria sono tre le aree di lavoro principali: platea, palco e piano interrato. Nella platea sarà posizionata una nuova moquette che permetterà l’aggiornamento e potenziamento della segnaletica a terra e dei segnapasso, sia in occasione di spettacoli che in caso di emergenza.

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“L’Amministrazione comunale si è data l’obiettivo di dotare il teatro del certificato di prova antincendi, e quindi mettere a norma uno dei teatri più importanti d’Italia. I lavori sono iniziati lo scorso mese di febbraio, il Comune ha stanziato 1.120.000 euro per completare l’intervento sull’impiantisca, oltre che il restyling del teatro. Il termine dei lavori è previsto per il prossimo mese di settembre, sarà quindi assicurato l’avvio della stagione di Prosa”.

La Soprintendenza ha predisposto il mantenimento della colorazione antecedente sia nel caso delle poltrone che della moquette. Le sedie della platea sono state rimosse e verranno sostituite con modelli aggiornati in una rivisitazione dell’esistente che, pur riprendendone la forma e il classico colore rosso-arancio, sarà caratterizzata da un design moderno, da materiali più resistenti e durevoli all’usura del tempo, da un facile sistema di montaggio e da una struttura più comoda e confortevole.

“Un altro obiettivo importante che sarà raggiunto grazie a questo intervento – aggiunge Zaccariotto – è garantire l’accessibilità al Teatro anche alle persone con disabilità: saranno creati dei particolari percorsi all’interno e un’area sosta destinata a quattro carrozzine. Alcuni posti in platea sono stati inoltre rimossi per garantire la sufficiente larghezza per l’uscita di emergenza in caso di allarme incendio”. Per questi due motivi (vie d’esodo e posti disabili) il totale dei posti disponibili in platea è diminuito di 11 unità. La sala, infine, sarà dotata di un nuovo impianto audio, ad integrazione di quello esistente, che sarà posizionato e mimetizzato completamente con le strutture del teatro in linea con gli standard internazionali.

Sul palco i lavori sono focalizzati alla totale riqualificazione della struttura interna sul fronte della rilevazione e spegnimento di eventuali incendi. Le strutture portanti sono infatti state aggiornate con una maggiore resistenza: alle travi d’acciaio già esistenti è stata applicata una vernice intumescente, che garantisce una maggiore protezione e resistenza al fuoco. L’impianto di spegnimento è stato anch’esso notevolmente ampliato e adeguato in modo da estendersi su tutte le superfici del Teatro, al contrario del precedente, mentre i modelli di rilevazione d’incendio sono stati aggiornati e intensificati. Nel piano interrato è stato sostituito il vecchio impianto di ventilazione, con l’introduzione di serrande tagliafuoco per aumentare nuovamente la sicurezza in caso di incendio.

Inoltre, saranno aggiunti evacuatori di fumo sia sopra al foyer che sul tetto (i primi 1,40m per 1,40m e i secondi 2m per 2,40m) per facilitare l’ipotetica fuoriuscita di fumo.

Un ulteriore intervento riguarda i camerini che si trovano in un edificio separato e situato tra unità residenziali. In particolare, è stato rifatto il controsoffitto che sarà in grado di resistere strutturalmente fino a 120 minuti di incendi nella superficie sottostante.