I destinatari sono dei minorenni colpevoli di furti ripetuti e minacce ai commercianti. Dall’inizio dell’estate già 18 i daspo emessi
Il Questore di Venezia Maurizio Masciopinto, coordinando un’attività di prevenzione con la Divisione Anticrimine e il Commissariato di pubblica sicurezza di Jesolo, anche quest’anno è intervenuto con una serie di misure di prevenzione di natura interdittiva, mirate a contrastare quei gruppi di giovani che, in queste prime settimane di movida estiva, si erano resi responsabili di condotte gravi e violente nell’area di Jesolo.
I provvedimenti hanno l’obiettivo di impedire il riproporsi di fatti delittuosi e di interdire l’accesso alle aree della movida di Jesolo.
Tale tipologia di provvedimento, che prende il nome da Willy Monteiro Duarte, il ragazzo romano che cadde vittima dell’ira dei bulli per aver tentato di difendere un amico, fornisce al questore uno strumento innovativo e incisivo per contrastare il fenomeno della movida violenta e delle aggressioni giovanili. Consente infatti di disporre l’interdizione dalla frequenza di locali pubblici e aree urbane limitrofe a soggetti ritenuti responsabili di fatti che abbiano destato particolare allarme sociale e siano stati lesivi dell’ordine e della sicurezza pubblica.
Nel caso specifico sono stati emessi 5 provvedimenti “Daspo Willy”, che interdicono l’accesso al litorale e all’intera area della movida della città di Jesolo con specifica indicazione di luoghi e locali interessati, nei confronti di altrettanti ragazzi, che si sono resi responsabili di diversi furti avvenuti all’interno di alcuni esercizi commerciali della città. I giovani, organizzati in gruppi, erano soliti introdursi all’interno dei negozi e, mentre alcuni di loro danneggiavano alcuni oggetti a scopo diversivo attirando in tal modo l’attenzione del titolare, altri sottraevano la merce esposta.
Non solo furti e danneggiamenti, ma anche minacce ai gestori
In alcuni casi questi atti sono stati accompagnati anche da minacce verso i gestori perché non denunciassero i fatti. I successivi accertamenti, compiuti dai poliziotti del Commissariato di Jesolo, già nelle ore successive ai suddetti episodi, hanno consentito di individuare ed identificare, come già accaduto per fatti analoghi verificatisi lo scorso anno, gli autori degli episodi violenti.
L’attenta analisi delle circostanze dell’aggressione, la presenza di un cospicuo gruppo di minorenni ed il contesto intimidatorio generatosi hanno indotto il Questore di Venezia, Maurizio Masciopinto, ad applicare anche questa volta nei confronti di questi ragazzi la misura del cosiddetto Daspo Willy.
L’attività della Polizia di Stato di prevenzione nell’area di Jesolo è continuata poi attraverso l’erogazione di un ulteriore Daspo, nei confronti di uno straniero tunisino maggiorenne, che si era reso nei giorni scorsi responsabile di un’aggressione all’esterno di un esercizio pubblico della città. Il provvedimento, in questo caso, risulta sicuramente più afflittivo, inibendo al soggetto l’accesso a tutti i locali pubblici della provincia per un periodo di 2 anni, alla luce della diversa gravità delle sue condotte.
Ulteriori provvedimenti di tal tipo sono in via di redazione nei confronti di altri soggetti individuati dagli operatori del Commissariato di Jesolo, che nei giorni scorsi si sono resi responsabili a vario titolo di diverse violenze in altri locali della movida.
In totale son già 18 gli avvisi orali ed i fogli di via obbligatori che dall’inizio di questa stagione estiva sono stati erogati dalla Questura di Venezia nei confronti di soggetti, già gravati da precedenti di polizia per attività di spaccio, violenza, aggressioni e rapine.
“Un segnale forte e doveroso”, commentano dalla questura, “per continuare con sempre più vigore il contrasto agli episodi di violenza e degrado che hanno interessato in passato le località balneari del Venezia durante la stagione estiva della movida”.