giovedì, 28 Marzo 2024
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Festa della Repubblica: celebrazioni a Venezia, Mestre e Favaro Veneto

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Una cerimonia diffusa a Venezia, Mestre e Favaro Veneto per festeggiare il 2 giugno, Festa della Repubblica italiana.

Le celebrazioni sono iniziate questa mattina da piazza San Marco con l’alzabandiera preceduto dall’afflusso e posizionamento dei reparti in Armi, dei Labari delle Associazioni combattentistiche e d’Arma e del Gonfalone di Venezia e dalla lettura del messaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Presenti le massime autorità civili e militari. In rappresentanza dell’Amministrazione comunale il vicepresidente del Consiglio comunale Paolo Romor.

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In una piazza Ferretto con tanti cittadini, da quelli più anziani, che la Repubblica l’hanno vista nascere, a quelli più giovani, che sui suoi valori si stanno formando, le celebrazioni sono continuate nel cuore di Mestre, alla presenza delle Forze dell’Ordine e delle associazioni combattentistiche d’arma. In rappresentanza della città il sindaco Luigi Brugnaro, gli assessori alla sicurezza Elisabetta Pesce e alle Politiche educative, Laura Besio, consiglieri comunali e di Municipalità.

Prima è stata data lettura del messaggio del ministro della Difesa Guido Crosetto, che ha ricordato il valore della comunità solidale impegnata nei soccorsi all’Emilia Romagna, e l’importanza delle Forze Armate, poi di quello del presidente della Repubblica, che ha evidenziato i valori della libertà, uguaglianza, solidarietà. È seguito il momento solenne dell’alzabandiera sulle note dell’inno d’Italia.

Le commemorazioni a Favaro Veneto hanno preso il via alle ore 11.10 in piazzale Cavalieri della Repubblica italiana, con l’accompagnamento musicale della banda di Tessera. Anche qui è stato reso omaggio al tricolore. In rappresentanza dell’Amministrazione comunale erano presenti l’assessore Renato Boraso e il presidente della Municipalità Marco Bellato, consiglieri comunali e di Municipalità. Molte le autorità che hanno partecipato alle celebrazioni, tra cui il prefetto Michele di Bari, il questore Maurizio Masciopinto, il comandante della Polizia locale Marco Agostini, il presidente dell’UNCI (Unione Nazionale Cavalieri d’Italia) Francesco Cesca.

“Dopo la Seconda Guerra mondiale – ha ricordato il presidente Bellatoa Favaro Veneto c’era un paese da costruire. I nostri nonni, i nostri genitori, si sono rimboccati le maniche, hanno lavorato senza sosta per dare forma alla comunità in cui oggi viviamo e offrirci un futuro migliore. A loro va il nostro ringraziamento e l’impegno a continuare a migliorare il nostro territorio”.

“Siamo un territorio importante della città, di quasi 30mila abitanti, che ha bisogno di attenzione” ha evidenziato l’assessore Boraso, ringraziando le Forze dell’ordine per la loro presenza e l’Arma dei Carabinieri per il rinforzo di personale (12 Carabinieri) che da luglio verrà distaccato proprio a Favaro Veneto. “Il 2 giugno – ha aggiunto –  non deve essere solo celebrativo, deve rappresentare i valori fondanti della nostra Repubblica. Il ringraziamento va a tutti i rappresentanti istituzionali e a tutti i presenti, una testimonianza dell’unità della nostra città”.

Alle 17, come da tradizione, al Teatro La Fenice, si svolgerà il concerto straordinario offerto alla cittadinanza. L’evento – giunto alla sua diciassettesima edizione – è organizzato in collaborazione con la Prefettura di Venezia, la Regione del Veneto, il Comune di Venezia, la Città metropolitana di Venezia, l’Esercito italiano e la Marina militare.