lunedì, 2 Ottobre 2023
 
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Impianto a biometano a Cavarzere: Sinistra Italiana chiede un Consiglio comunale aperto, Munari ribadisce il suo no

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Fumana insiste: necessaria la mobilitazione dei cittadini. Il sindaco invece ribadisce: ci opporremo in tutte le sedi legali

L’impianto del biometano a Cavarzere a Ca’ Venier preoccupa maggioranza e opposizione. A sollevare la questione sono le forze di opposizione con Sinistra Italiana, ma anche ilsindaco Pierfrancesco Munari è dalla parte dei residenti contrari alla possibile realizzazione dell’impianto e annuncia alcune novità.

“La risposta della giunta regionale del Veneto alla interrogazione sull’impianto di Ca’Venier, dei consiglieri regionali Cristina Guarda, Erika Baldin, JonatanMontanariello e Andrea Zanoni, – spiega Sinistra Italiana di Cavarzere in una nota – ha il merito di avere reso manifesto il parere della Regione verso l’impianto. Parere, in conclusione, favorevole che tuttavia non si è ancora concretizzato nel rilascio di un provvedimento autorizzativo perché manca il responso dell’Autoritàdi Bacino Distrettuale delle Alpi Orientali in ordine al rischio alluvioni”.

“E’ nostra convinzione – spiega Sinistra Italiana- che il solo ricorso al Tar del 24 ottobre2022, se non accompagnato da iniziative finalizzate al coinvolgimento ed alla mobilitazione dei cittadini, non basterà di certo a bloccare la realizzazione dell’impianto. E’ chiaro il danno insanabile che verrebbe alla nostra cittadina per gli effetti dell’impianto e considerato il poco tempo rimasto per opporre una vigorosa opposizione, è di difficile comprensione l’atteggiamento del sindaco contrario alla convocazione di un consiglio comunale aperto. Richiesta già pervenutagli ad agosto2022 da oltre 750 cittadini. Considerato, il 30 aprile poi sono scaduti i 240 giorni concessi dalla Regione alla ditta che dovrebbe realizzarel’impianto per predisporre la documentazione necessaria alle valutazioni, sarebbe doveredegli amministratori informare puntualmente la città sullo stato dell’iter del ricorso al Tar esulparere della Autorità di Bacino sul rischio alluvioni”.

Preoccupate le conclusioni. “Confidiamo- conclude Sinistra Italiana – nell’ottimismo della speranza coniugato al serio e fermo proposito di contrastare con ogni mezzo legittimo la risoluzione della Regione. Nel caso in cui invece le speranze venissero frustrate si deve prendere atto che l’impianto per la produzione di biometano di Ca’ Venier avrebbe un impatto epocale sul territorio, talmente devastante da pregiudicare definitivamente il futuro dell’intera città”. 

Il sindaco Pierfrancesco Munari si schiera contro l’impianto.

“Sulla questione è nota la nostra netta contrarietà come amministrazione comunale –spiega Munari – supportata dal parere dell’Ulss. C’è tempo fino a fine mese per produrre un certificato di rischio idraulico perché è stato depositato un documento diverso da quello necessario. E’ fermo, così sospeso in questo momento l’iter autorizzato. Resta ferma la contrarietà del Comune di Cavarzere all’impianto, che ha dato incarico ad un legale di portare avanti questa posizione in tutte le sedi legali”. 

Alessandro Abbadir

 
 
 

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