La denatalità si fa sentire pesantemente in tutto il Paese e mette a rischio anche l’esistenza stessa di storiche istituzioni scolastiche
Anche a Mirano la carenza di nuovi nati, salvo soluzioni dell’ultimo minuto, da settembre cancellerà la prima classe, quella dei più piccoli, della scuola dell’infanzia di “Villa Saggiotti”, in pieno centro città, a due passi da villa Belvedere, istituto che ha cresciuto nel corso degli anni intere generazioni di miranesi. A tutt’oggi, infatti, il dirigente scolastico dell’istituto comprensivo Mirano a cui fa capo l’asilo in questione, preso atto che non si è raggiunto il numero minimo di componenti di una classe, 18, non farà partire una nuova classe. Solamente 12, infatti, al momento, sono i bimbi iscritti per il prossimo anno scolastico, troppo pochi ma la cosa potrebbe causare conseguenze sul prosieguo dell’attività della scuola stessa e dei posti di lavoro degli insegnanti. L’edificio, infatti, fa parte di un lascito testamentario della signora Elena Cattaneo Saggiotti che chiese espressamente che l’utilizzo fosse quello di una scuola dell’infanzia.
Ora, in caso di chiusura per mancanza di alunni gli eredi potrebbero reclamarla per riconvertirla in abitazione o struttura alberghiera? Ma non è tutto, perché forte è lo scontento anche alla Collodi, l’altra scuola dell’infanzia dell’istituto comprensivo Mirano 2 che accoglierà anche parte dei bimbi che volevano entrare alla Saggiotti. Lì, in questo modo, dovrebbe partire una classe “pollaio” di 27 bambini. Queste ed altre sono le domande che i genitori si sono posti, lanciando anche una petizione di 229 firme consegnate in Comune affinché si possa trovare una soluzione. Nella lettera inviata si nota un profondo rammarico per non avere unito le forze al fine di trovare quei sei bambini che mancavano e si elogia d’altro canto le insegnanti che “hanno saputo costruire negli anni una scuola che ha il senso della famiglia, una scuola dove la mattina i bambini entrano felici e i genitori vanno a lavorare sereni”.
“Abbiamo a cuore il futuro della scuola – spiega l’assessora all’istruzione Maria Francesca di Raimondo -. I plessi scolastici sono e saranno presidi fondamentali di un territorio che è in primo luogo comunità. Abbiamo in tal senso già avviato una riflessione congiunta con tutte le componenti che rappresentano il mondo della scuola al fine di condividere una visione a lungo termine”.
“Villa Saggiotti è un patrimonio della città – ricorda il sindaco Tiziano Baggio – e deriva da un lascito di grande generosità. La riduzione delle nascite è particolarmente sensibile e questo sta producendo effetti sulle scuole materne. Presenteremo a breve alcune misure in termini di miglioramento dei servizi afferenti l’attività scolastica e per questo siamo in contatto con i dirigenti scolastici. In corso d’anno attiveremo, per quanto può fare il Comune, provvedimenti incisivi a favore delle famiglie”.
Riccardo Musacco