domenica, 1 Ottobre 2023
 
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Mira: rendiconto, si scopre un tesoretto da 2 milioni di euro

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Arrivano inoltre altri fondi per il sociale e per l’efficientamento energetico

“Un bilancio virtuoso, dove si tagliano i debiti e si conferma la tempestività dei pagamenti alle aziende”. Lo lo spiega il sindaco di Mira Marco Dori dopo che il consiglio comunale ha approvato nelle scorse settimane il rendiconto di gestione. “Tra i dati più significativi- spiega Dori- c’è il mantenimento e il rafforzamento dei servizi, una nuova riduzione dell’indebitamento dell’ente, sceso ulteriormente di quasi mezzo milione di euro, e la velocità dei pagamenti alle imprese, che vengono erogati entro 2 settimane, in metà tempo rispetto a quanto previsto dalla norma”.

Arrivano inoltre altri fondi per il sociale (150 mila euro per progetti socio educativi, lavorativi e per persone fragili) e per l’efficientamento energetico (166mila euro per la scuola Petrarca di Borbiago). Dal bilancio sono disposizione poi anche due milioni di euro da destinare ad investimenti, che andranno ad aggiungersi alle risorse in entrata arrivate con la variazione.

“Un risultato significativo – sottolinea l’assessore al bilancio, Riccardo Martin superiore al dato “fisiologico” degli ultimi anni, ottenuto anche grazie ad un attento lavoro di ricognizione svolto sui residui e attivi e passivi, ma anche al maggior incasso di crediti pregressi rispetto il consueto andamento, frutto anche delle attività di recupero, e a una crescita degli stanziamenti Irpef, avvenuti a fine anno, per oltre 430.000 euro, il che vuol dire un buon segnale  di ripresa complessivo rispetto al precedente periodo segnato dalla pandemia. Si confermano indici significativi e virtuosi anche il dato della riduzione dell’indebitamento, sceso di quasi mezzo milione di euro e della tempestività di pagamenti, con il nostro ente che, rispetto ai termini previsti (30 giorni), paga mediamente in 15 giorni i propri fornitori, che sono spesso aziende del territorio, con beneficio quindi per chi lavora e investe”.

Dalle opposizioni arrivano però delle critiche. “Ho rilevato – spiega Paolo Lucarda consigliere comunale di Coraggio Italia – una certa incapacità o difficoltà nel formulare questo bilancio, avanzare un tesoretto di oltre 2 milioni di euro non è cosa da poco conto. Si poteva gestire diversamente, visto che si son presi 4 mesi di tempo, bastava fare un preconsultivo cosi’ da poter utilizzarne almeno una parte, invece sono stati bravi ad aumentare l’Imu, diritti di segreteria e del 40% gli oneri di urbanizzazione”. Anche la consigliera di opposizione Vanna Baldan fa dei rilievi e critiche. “Ora – dice – si tratterà di capire quali saranno le scelte che sindaco e amministrazione comunale saranno in grado di fare per utilizzare al meglio questo tesoretto con lo scopo di programmare lo sviluppo e la crescita della nostra Mira e per venire incontro alle esigenze dei cittadini in termini di servizi e futuro sgravio di tasse”.

Ma non solo. “Riguardo ai residui attivi (crediti non riscossi e quindi non utilizzabili) che rappresenta una voce molto rilevante e che impatta sui conti del Comune- conclude la Baldan- alla fine del 2022 sono aumentati per 1.428.488,56 , rispetto a quelli del rendiconto del 2021, e possono ricondursi principalmente a crediti non riscossi per proventi da Codice della strada e di addizionale Irpef”.

Alessandro Abbadir

 
 
 

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