giovedì, 21 Settembre 2023
 
HomeBreaking NewsVerona, cinque poliziotti arrestati per tortura. Coisp: chi ha sbagliato paghi ma...

Verona, cinque poliziotti arrestati per tortura. Coisp: chi ha sbagliato paghi ma no a processi ‘di piazza’

Tempo di lettura: < 1 minuti circa

A Verona, le violenze dei poliziotti si sono perpetrate tra luglio 2022 e marzo 2023 nei confronti di persone sottoposte alla loro custodia.

Nella mattinata di oggi, martedì 6 giugno, il personale della Polizia di Stato di Verona ha dato esecuzione a una ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal gip del Tribunale scaligero a carico di un ispettore e quattro agenti per presunti atti di violenza nel periodo tra il luglio 2022 e il marzo 2023, nei confronti di persone sottoposte, a vario titolo, alla loro custodia perché momentaneamente private della libertà personale.

Ai cinque indagati, oltre al reato di tortura sono stati contestati, a diverso titolo, anche i reati di lesioni, falso, omissioni di atti d’ufficio, peculato e abuso d’ufficio.

“L’arresto di alcuni poliziotti a Verona per presunti abusi e violenze è una notizia che ci colpisce profondamente. si legge dal comunicato del Coordinamento per l’indipendenza sindacale delle forze di polizia (Coisp).Come giustamente sottolineato dal Capo della Polizia Vittorio Pisani, saremo in grado di affrontare questo momento nel pieno rispetto della nostra missione, e già lo dimostra l’efficacia con cui è stata condotta l’inchiesta dall’interno. E’ giusto e doveroso accertare l’esistenza di comportamenti illeciti, ma allo stesso tempo è necessario anche il massimo equilibrio da parte di ogni attore pubblico, evitando la triste pratica dei processi di piazza da parte di chi ha il vizio di attaccare le Forze dell’Ordine per partito preso“.

 “La Polizia di Stato è un’istituzione autenticamente sana, animata da oltre 98mila donne e uomini che quotidianamente, nello svolgimento del proprio dovere, garantiscono la sicurezza e l’incolumità di tutti i cittadini”, conclude il comunicato.

 
 
 

Le più lette