L’assessore Lanzarin: “La decisione del consiglio comunale di Rovigo mette la parola fine su un percorso di salvataggio al quale abbiamo lavorato a lungo”
Non è passata la delibera avanzata dal capogruppo della Lega Michele Aretusini e poi condivisa anche da gran parte dell’opposizione e dal capogruppo del Pd Nello Chendi. La proposta era andare a una transazione per risolvere la convenzione di Casa Serena, permettendo all’Iras di non sprofondare ed evitando la strada del contenzioso.
In particolare, la delibera è stata è stata bocciata con 16 voti contrari e 13 a favore da parte dell’opposizione e metà Pd. Tra i contrari, il sindaco e i consiglieri Graziano Azzalin, Giovanni Salvaggio, Elisa Pinato, Giovanni Punzo e Angelo Montagnolo del gruppo Pd, Matteo Masin, Federico Saccardin, Vanni Borsetto e Gianmario Scaramuzza del Forum, Giorgio Osti, Elisabetta Traniello, Alessandro Romagnolo ed Elena Biasin della lista Gaffeo, infine Luca Andretto e Marco Bonvento del gruppo misto.
Non si sa molto di più perché la seduta del consiglio comunale è stata quasi integralmente secretata, in virtù di un possibile pregiudizio in cui sarebbe potuta incorrere l’amministrazione comunale nel far conoscere alla città di Rovigo gli atti.
In ogni caso, nella sua dichiarazione di voto, il sindaco Edoardo Gaffeo ha espresso tutta la sua amarezza per la situazione creatasi che “non è una vittoria per nessuno”. Il primo cittadino ha quindi chiarito la sua posizione contraria affermando che, dopo aver analizzato tutti gli aspetti di natura contabile, amministrativa, legale e patrimoniale è giunto alla conclusione che l’approvazione della delibera non consentirebbe di tutelare gli interessi del Comune.
Le parole dell’assessore Manuela Lanzarin
Sulla vicenda l’assessore regionale alla Sanità e al Sociale Manuela Lanzarin ha dichiarato: “Prendiamo atto con rammarico della decisione del consiglio comunale di Rovigo che, seppur in parte attesa e scontata, mette la parola fine su un percorso di salvataggio al quale abbiamo lavorato a lungo con l’obiettivo condiviso di mantenere in attivo l’Iras. Mi impegno sin d’ora ad incontrare il personale e i creditori per fare chiarezza sulla situazione”.
“Ci siamo impegnati ed abbiamo accolto ogni richiesta comunale dal rilascio di Casa Serena, libera da persone e cose, svuotata anche della cucina, il ricollocamento del personale in esubero era un impegno scontato ed è stato portato avanti – precisa Lanzarin -. Abbiamo coinvolto l’ATER per trovare alloggio agli abitanti di casa Serena con profili di assistenza sociale arrivando ad eseguire il trasloco dei loro beni. E’ stato svolto un intervento normativo per rendere possibile l’intervento di riqualificazione dell’immobile comunale con lo scopo di mantenere funzioni di carattere sociale e d’interesse collettivo per la città, non esclusivamente legate all’assistenza socio-sanitaria. Tutto questo impegno è stato vanificato perché gli interlocutori, dopo anni di confronti, non hanno dato corso agli impegni presi. E tutto questo ci delude profondamente”.
“È da anni che la Regione presidia l’istituto Rodigino, volendo garantire prima di tutto sicurezza agli anziani ospiti – sottolinea ancora – queste persone hanno bisogno di una buona assistenza e di un’assistenza vicina ai loro cari. L’abbiamo garantita attraverso 7 anni di commissariamento, offrendo continuità lavorativa agli operatori che quotidianamente curano gli anziani non autosufficienti. Vorrei ringraziare in questa occasione il Prefetto di Rovigo che ha tentato in tutte le maniere di far sì che si potesse giungere ad una positiva conclusione della vicenda. Il lavoro svolto è stato moltissimo come testimoniano gli innumerevoli tavoli tecnici. Purtroppo tutto ciò risulta oggi vanificato”.
“I commissari hanno agito per risanare i conti di IRAS ed hanno rappresentato chiaramente all’amministrazione comunale, nella persona del Sindaco, la reale situazione di crisi finanziaria dell’ente – indica ancora Lanzarin -. Già nel marzo 2022 era stato delineato un percorso per addivenire ad un accordo tra le parti. Ora possiamo affermare che è stato tutto tempo perso”.
L’assessore ribadisce che metterà in agenda a breve un incontro con i lavoratori, i creditori e le banche, per fare chiarezza sulla situazione dell’istituto polesano.
“Lo scopo prioritario della Regione era e resta quello di mantenere IRAS in attivo – conclude Lanzarin – la riorganizzazione dei servizi svolta dal Commissario regionale ha dimostrato che spegnendo la voce di costo di Casa Serena, l’ente ha risultati gestionali positivi”.