Riportiamo il discorso integrale del Sindaco Sergio Giordani in occasione del 50° anniversario di Interporto Padova
Signore, signori, autorità, è un grande piacere oggi essere qui in questa magnifica Aula Magna per celebrare i 50 anni di Interporto Padova. Saluto la vicepresidente della Regione Veneto Elisa De Berti, il prorettore dell’Università Antonio Parbonetti e il presidente della Camera di Commercio Antonio Santocono.
Saluto e ringrazio anche gli autorevoli partecipanti della tavola rotonda che sarà il fulcro di questa mattinata dedicata a questo importante anniversario, ma giustamente anche ad un dibattito sul futuro della logistica e sul ruolo degli interporti e dei porti per l’economia del nostro Paese. Un ringraziamento speciale e un ringraziamento ai numerosi ex presidenti di Interporto Padova che sono qui stamattina a festeggiare insieme a noi. Questa giornata ha per me un significato particolare.
Ex Presidente di Interporto
Come molti di voi sanno dal 2008 a febbraio 2017 ho avuto anch’io l’onore di ricoprire la carica di Presidente di Interporto Padova. Un’esperienza interessante e impegnativa che mi ha appassionato molto e che mi è rimasta nel cuore. Vi confesso che quando passo in quella zona, tante volte faccio una deviazione per andare a vedere le grandi gru elettriche a portale del Terminal Intermodale, che mi emozionano ancora per quanto sono spettacolari. Oggi guardare le immagini di come era mezzo secolo fa quella porzione della Zona Industriale Sud fa comprendere ancora meglio l’enorme, importante percorso che Interporto Padova ha compiuto a servizio dell’economia della città e della provincia ma poi anche di tutto il Veneto e oggi direi di tutto il nostro Paese. L’eccellenza di Interporto Padova, come impresa a controllo pubblico al servizio dell’economia, è ancora troppo poco conosciuta e apprezzata.
Intermodalità
Lo dico con cognizione di causa. Solo negli ultimi anni il concetto di intermodalità, con i suoi benefici in termini ambientali e di efficienza del trasporto merci, è diventato patrimonio comune e d’interesse per il grande pubblico. Ma la struttura all’avanguardia tecnologica di cui disponiamo oggi è il frutto di una intuizione geniale e vincente di mezzo secolo fa, quando non usavamo neppure i container.
Una scelta che è stata seguita con intelligenza, resa concreta e aggiornata ai tempi anno dopo anno con una coerenza non comune, della quale dobbiamo dare merito ai soci pubblici di riferimento, Comune , Provincia e Camera di Commercio, e agli uomini che la hanno guidata in questo mezzo secolo. Il nostro interporto è guardato con rispetto e ammirazione in tutto il Paese ed è la dimostrazione concreta che quando una società pubblica è ben amministrata, quando ha una mission chiara e definita, può eccellere sul mercato.
Rete nazionale ed europea del trasporto
Il nostro territorio è ricchissimo di piccole e medie imprese estremamente dinamiche che fanno del Veneto la terza regione italiana per PIL con circa 180 miliardi dei quali 82 sono di export. Un territorio del genere ha bisogno di un sistema logistico moderno, al passo con i tempi e anzi proiettato al futuro, che metta in connessione questa eccezionale economia con il mondo. Interporto Padova è un anello fondamentale di questo sistema e anzi funge da propulsore grazie alle innumerevoli innovazioni di cui si è reso protagonista soprattutto in questi ultimi due decenni e che promettono nuovi sorprendenti traguardi.
Dobbiamo essere tutti consapevoli del valore di questa infrastruttura, dell’importanza che ha non solo per la nostra città ma per tutta la Regione. Non è un caso che qui oggi siano con noi a dibattere di logistica del futuro e del ruolo dei porti e degli interporti i presidenti dei principali porti italiani, con i quali il nostro Interporto ha intensi collegamenti quotidiani. Poter disporre di servizi logistici efficienti è uno dei principali criteri per localizzare un insediamento produttivo e Interporto Padova diventa un elemento attrattivo e di sviluppo per la nostra economia.
Ambiente
Infine voglio spendere una parola sulla questione ambientale così importante oggi. E’ indubbio che il trasporto merci abbia un impatto notevole sull’ambiente, specie se è svolto come accade nel nostro paese, soprattutto con i camion
Interporto Padova, così come gli altri interporti che trasferiscono importanti volumi di traffico dalla strada alla ferrovia, contribuisce a rendere più sostenibile e efficiente la logistica e a migliorare l’ambiente in cui viviamo.
Come Paese dobbiamo puntare sull’intermodalità ferro gomma e il ruolo degli Interporti sarà fondamentale in futuro se vogliamo raggiungere gli obiettivi di taglio delle emissioni previsti prima entro il 2030 e poi entro il 2050.
Padova è una delle nove città italiane, – sono 100 in Europa – che sono state individuate dalla Commissione Europea per raggiungere la neutralità climatica entro il 2030.
Una sfida ambiziosa sulla quale ci stiamo impegnando a fondo, con le due nuove linee di tram in via di realizzazione, con il sostegno alla mobilità dolce e aumentando il verde in città con nuovi alberi e nuovi parchi.
Un percorso che da quasi 20 anni ha nell’Interporto un protagonista non solo con l’intermodalità ferro gomma ma anche a livello urbano con Cityporto il servizio che consegna le merci in città con mezzi a basso impatto ambientale.
Come Comune e come Provincia, ma sono certo che altrettanto farà la Camera di Commercio non faremo mancare in ogni ambito l’attenzione e il sostegno di cui potrà aver bisogno Interporto Padova per confermare il suo ruolo di eccellenza e di guida nello sviluppo e nella crescita di una logistica efficiente, sostenibile al servizio delle imprese e della nostra economia.
Oggi guardiamo con soddisfazione ai 50 anni trascorsi, ma da domani volgiamo lo sguardo verso il futuro. Ci sono altri traguardi e successi che possiamo raggiungere.