“Abbiamo chiesto al ministero di fare da garante sui clienti premium brands in merito alle produzioni da tenere in Speedline e sottolineato nuovamente l’importanza che potrebbe avere l’ingresso di Invitalia”
Si è tenuto nella giornata di ieri l’incontro in presenza al MIMIT (ex Mise), tra le organizzazioni sindacali (Fim Cisl e Fiom Cgil Venezia, Fim Cisl e Fiom Cgil nazionali e i referenti delle confederazioni di Cisl e Cgil) e la direzione Ronal per decidere il futuro dell’azienda di Santa Maria di Sala, Speedline. All’incontro hanno, poi, presenziato la responsabile delle risorse umane di Speedline, Katia Menin, i consulenti di Alix Partners e di Bonelli Eredi, con anche i responsabili di Vitale e associati – Investment Bank – che si sta occupando del processo di vendita.
Per le istituzioni hanno partecipato lo staff dell’Unità di crisi della Regione Veneto, i referenti del Ministero del Lavoro, Confindustria Venezia, la Città metropolitana e il sindaco di Santa Maria di Sala, Natascia Rocchi.
“Abbiamo aggiornato il Ministero rispetto ai punti relativi al piano industriale presentato dal fondo tedesco Callista – spiega Cisl Venezia -. Unico investitore rimasto e richiamato gli aspetti di garanzia inseriti nell’accordo”.
“Abbiamo chiesto al ministero di fare da garante sui clienti premium brands in merito alle produzioni da tenere in Speedline e sottolineato nuovamente l’importanza che potrebbe avere l’ingresso di Invitalia”.
“In merito al perimetro industriale e alla gestione occupazionale – aggiunge Cisl Venezia -, stiamo proseguendo il confronto con Ronal e l’investitore, per cui auspichiamo di riuscire a raggiungere a brevissimo un’ipotesi di accordo, che dovrà poi essere ratificato attraverso l’approvazione delle lavoratrici e dei lavoratori Speedline”.
Nella giornata di lunedì 24 luglio si terrà un’assemblea informativa e di aggiornamento sullo stato della trattativa.