Il prezzo dei biglietti aerei varia di centinaia di euro in base al periodo di acquisto o al dispositivo utilizzato, pronta la stretta sull’algoritmo che decide le tariffe: la bozza del decreto omnibus lunedì in Cdm
Il decreto legge “Asset e investimenti”, atteso oggi in Consiglio dei Ministri, si presenta come un omnibus di 24 articoli, secondo il quale la fissazione dinamica delle tariffe aeree è vietata ad alcune condizioni: se è applicata su rotte nazionali di collegamento con le isole, se conduce ad un prezzo di vendita del biglietto o dei servizi accessori del 200% superiore alla tariffa media del volo, o se, ancora, avviene in un periodo di picco della domanda legata alla stagionalità o in concomitanza di uno stato di emergenza nazionale.
Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, ha affermato: “Ci sarà la stretta perché grazie al monitoraggio fatto con la legge trasparenza, che riguardava anche altri settori in cui si verificano aumenti anomali dei prezzi, abbiamo potuto verificare che l’algoritmo che veniva realizzato crea una distorsione di mercato”. Inoltre, verrà considerata pratica commerciale scorretta “l’utilizzo di procedure automatizzate di determinazione delle tariffe basate su attività di profilazione web dell’utente o sulla tipologia dei dispositivi elettronici utilizzati per le prenotazioni quando esso comporti un pregiudizio economico per l’utente”.
Fonti vicine alle compagnie aeree low cost ritengono questa misura di difficile applicazione in quanto i sistemi di costruzione del prezzo sono conformi alle normative europee e poichè, se dovesse realizzarsi la stretta del governo, molte compagnie potrebbero ritirarsi da alcune tratte.
Sempre la bozza del decreto omnibus “Asset e investimenti” prevede che, tramite un concorso straordinario, i comuni capoluoghi di Regione, le città metropolitane e i comuni sede di aeroporto internazionale siano autorizzati ad incrementare, fino ad un massimo del 20%, il numero delle licenze di taxi a titolo oneroso. Il concorso è aperto a chi è già titolare di licenza o a coloro che hanno ricoperto il ruolo di sostituto alla guida e ad altri soggetti in possesso dei requisiti di legge.
Il ministro delle Imprese e del Made in Italy afferma che questa riforma “dovrà portare maggiore efficienza e trasparenza anche a fronte della significativa crescita dell’afflusso di turisti stranieri e delle grandi sfide che ci attendono nei prossimi anni, dal Giubileo del 2025 alle Olimpiadi” poi conclude: “Un percorso che consentirà all’Italia di aspirare a diventare il principale polo di attrazione turistica in Europa”.
Giulia Sciarrotta