mercoledì, 4 Ottobre 2023
 
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Rovigo, raccolta differenziata all’81,7%: “Un traguardo importantissimo”

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“E’ stato un percorso difficile, ma l’impegno di Ecoambiente è di affrontare la gestione del ciclo integrato della raccolta rifiuti, ottimizzando tutti i servizi e creando i minori disagi possibili”

Rovigo ha raggiunto l’81,70% di raccolta differenziata. Il dato è riferito al primo semestre 2023, con un aumento pari al 15,32% rispetto al primo semestre 2022. “Un traguardo importantissimo – ha evidenziato il sindaco Edoardo Gaffeo –. Siamo in una fase di evoluzione importante per Rovigo, con sfide non facili da raggiungere ma che, al momento, possiamo dire di avere raggiunto. L’obiettivo finale è dare il miglior servizio possibile ad una tariffa ragionevole”.

Il presidente di Ecoambiente, Paolo Frigato ha ringraziato tutti i cittadini, grazie ai quali si è arrivati a questo risultato, che rappresenta per il Comune capoluogo del Polesine, una svolta epocale. “E’ stato un percorso difficile, ma l’impegno di Ecoambiente è di affrontare la gestione del ciclo integrato della raccolta rifiuti, ottimizzando tutti i servizi e creando i minori disagi possibili”.

Soddisfazione anche dall’amministratore delegato di Ecoambiente, Adriano Tolomei“L’estensione del sistema di raccolta porta a porta nei quartieri di Rovigo e l’introduzione dei cassonetti stradali ad accesso riservato ai possessori di Eco Card , nel centro storico cittadino,  ha consentito al capoluogo di raggiungere, nel primo semestre 2023, gli obiettivi prefissati dal Piano d’Ambito dei Rifiuti (almeno 80% di raccolta differenziata, Ndr), inoltre ha evidenziato anche un calo progressivo e significativo della quantità di rifiuto secco residuo dal  primo semestre 2021 (con sistema di raccolta misto)  ad oggi, passando dalle 4.655 tonnellate del primo semestre  2021  alle 2.683 tonnellate del primo semestre 2023. Il dato dimostra una flessione di produzione del rifiuto secco di 1918 tonnellate tra il primo semestre 2022 e il primo semestre 2023. I rifiuti totali si sono ridotti di dalle 15.136 tonnellate del primo semestre 2022 alle 14.699 tonnellate del primo semestre 2023, pari a 437 tonnellate, che corrispondono al -3%”.

Il direttore Walter Giacetti si è soffermato sull’attività di contrasto dell’abbandono rifiuti “Al fine di aiutare a migliorare e monitorare il percorso intrapreso, prosegue l’attività di contrasto dell’abbandono dei rifiuti nel comune di Rovigo, dove dall’inizio dell’anno, sono stati intensificati e rafforzati i controlli degli Ispettori Ambientali di Ecoambiente su tutto il territorio comunale”.

Giovanni Biagini direttore del Consiglio di Bacino, ha spiegato le nuove modalità di calcolo della tariffa, che si basa principalmente su due elementi: sul numero dei componenti della famiglia e non sulla metratura dell’abitazione e sull’introduzione della tariffa unica di bacino (uguale per tutti i comuni del bacino).

L’assessore all’ambiente, Dina Merlo è entrata nel merito con un approfondita analisi della questione. “I costi del servizio raccolta rifiuti sono stati dal 2019 stabili, con una leggera flessione nel 2020 anno Covid (-5%), e con un leggero incremento nel 2022 (+7%), anno di partenza degli investimenti relativi al nuovo Piano industriale che ha dato avvio, in particolare a Rovigo, ad una trasformazione e revisione dei sistemi di raccolta e trattamento. Nel 2023 con il passaggio a tariffa puntuale la gestione del servizio è passata in toto al Gestore Ecoambiente, con la realizzazione di un Piano economico finanziario a livello di bacino.Il Comune di Rovigo in questi anni ha continuato a calmierare i costi della Tari, con due modalità a favore dei cittadini. Gli importi che venivano via via accertati come evasione Tari sono stati applicati in detrazione a tutti i cittadini, riducendo in modo consistente il tributo, con una riduzione complessiva nel 2021 di 2.161.000 euro e nel 2022 di 1.381.000. Le bollette del 2021 hanno avuto pertantouna forte detrazione, tanto da assorbire completamente la quarta rata.  L’anno successivo il cittadino in bolletta ha pagato di più, ma non per aumento del costo del servizio, bensì per una detrazione minore perché riferita ad un solo anno. Nelle bollette che inviava il Comune non era evidenziato il valore totale del servizio e la detrazione comunale applicata a tutti i cittadini, l’utente trovava solo l’importo finale da pagare, ma la Tari era comunque già scontata”.

Sulla base delle indicazioni del Consiglio di bacino Il Piano economico finanziario passa in toto nella gestione di Ecoambiente e i costi vengono ripartiti a livello di bacino, fra i 21 comuni che hanno adottato la tariffa puntuale. La fattura che ha inviato Ecoambiente riporta quindi i costi del servizio, suddivisi fra costi fissi e variabili, e l’importo totale. Solo nel caso del Comune di Rovigo a questo importo viene detratto l’accertamento.

Marco Scarazzatti

 
 
 

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