“Le promesse sono rimaste tali e ad oggi i lavori non sono ancora stati realizzati” affermano i due consiglieri comunali
“Dopo un anno di attesa e di promesse, l’ascensore di accesso alla Gran Guardia è ancora fuori uso” questa la denuncia dei consiglieri comunali Lorenzo Rizzato e Valentina Noce in relazione all’ascensore presente in via Cavour per accedere alla Gran Guardia.
“Più di un anno fa presentavamo entrambi un’interrogazione comunale al fine di ottenere il ripristino dell’ascensore presente a lato della Gran Guardia, che era lasciato in condizioni di abbandono, in modo da garantire la piena accessibilità all’edificio comunale del centro storico. La risposta dell’amministrazione Gaffeo giustificava l’impossibilità di intervenire a causa dei pezzi di ricambio introvabili, con la promessa però che si sarebbe eseguita una sostituzione integrale delle componenti meccaniche e sarebbe stato ripristinato quindi il suddetto servizio. Tutto ciò utilizzando come finanziamento l’avanzo di gestione 2021”.
“Purtroppo, però, le promesse sono rimaste tali e ad oggi i lavori non sono ancora stati realizzati – evidenziano Rizzato e Noce – a distanza di un anno è inaccettabile che l’amministrazione non sia riuscita a realizzare un intervento manutentivo di ridotte dimensioni come questo, ma che ha una grande importanza per tutti coloro che ne hanno bisogno. Ancora una volta l’amministrazione Gaffeo preferisce gli altisonanti proclami sui giornali di mega progetti, dimenticandosi però delle reali necessità quotidiane dei propri cittadini”.
Così concludono i consiglieri della Lega: “Come tutti sanno, la Gran Guardia non solo ospita mostre, convegni e conferenze ma è anche la sede di un seggio elettorale, precisamente il seggio 1 relativo al centro storico. Già in passato, il mancato funzionamento dell’ascensore aveva creato notevoli disagi a cittadini con disabilità, oppure con difficoltà a deambulare, minando il libero esercizio del diritto di voto. Con l’approssimarsi della stagione autunnale pensiamo sia fondamentale ripristinare quanto prima l’ascensore, non solo per garantire massima accessibilità agli eventi, convegni o ai seggi all’interno della Gran Guardia, ma anche per dimostrare massima attenzione, a fatti e non solo a parole, verso chi convive quotidianamente con una disabilità”.