Main sponsor della società di calcio Fabio Campagnolo di Cmp con dieci soci forti paritari. Team manager Luca Bertapelle, consulente tecnico Renato Favero e in panchina gran ritorno di Alessandro Pontarollo
Un mese fa stava per andare in scena un clamoroso ribaltone in seno ai vertici del Bassano Football Club. Non tanto nella proprietà che è rimasta immutata e a chiara matrice giallorossa. Quanto proprio nel management, rivoluzionato.
Saltato in extremis l’annunciato patto con Cartigliano ed Eurocassola e Bassano avanti così da solo e con le proprie forze. Inferiori ovviamente a quelle previste ma orgogliosamente avanti da solo. Perché è sfumata la Santa Alleanza con Cartigliano ed Euro? Beh, un po’perché era meno santa di quanto preventivato in partenza e molto poiché spesso e volentieri fanno fatica ad accordarsi due distinti soggetti, figurarsi far convivere tre differenti anime ed altrettanti vissuti diversissimi. Cose che succedono e guai a farne un melodrammone stucchevole.
Semmai il problema è dover rinunciare a un bel mucchio di denari già pronti sul tavolo e ricalibrare verso il basso un budget fatalmente contingentatissimo. E qui plauso ai tanti soci della cosiddetta vecchia guardia del Bfc che hanno tenuto duro scegliendo di procedere autonomamente, taluni aumentando l’impegno stagionale, altri mantenendo il supporto della passata annata.
Tutti compatti, però, nell’idea di tirare dritto e salvaguardare il tesoro della serie D appena riconquistata. Anche se con minori risorse. E così con Fabio Campagnolo di CMP nel ruolo del main sponsor e dieci soci forti paritari a guidare il club, le novità abitano piuttosto l’organigramma dirigenziale: il nuovo presidente è infatti Francesco Baggio, bassanese, già all’interno del sodalizio di via Piave negli anni novanta prima di decollare al Treviso, pilotato con lui nello staff dalla serie D alla serie A. Il suo vice sarà Giuliano Fosser di Prix Supermercati, mentre il direttore generale sarà Antonio Finco, bassanese di Angarano, ex Sky e Mediaset ed ex portavoce di Walter Mazzarri al Watford in Premier League. Direttore sportivo è il confermato Francesco Sacchetto come imprescindibile è il team manager Luca Bertapelle. Consulente tecnico il navigatissimo Renato Favero, altro ex giallorosso, da sempre uomo di fiducia del presidente Baggio e soprattutto in panchina ecco il gran ritorno di Alessandro Pontarollo, valligiano della Valbrenta, pronto a vestire gli antichi colori a distanza di poco più di un anno da quei playoff di Eccellenza accarezzati dopo una ragguardevole rimonta da subentrante in corso d’opera in panchina.
“Il budget è limitato, indubbiamente inferiore a quello dello scorso anno al piano di sotto e dobbiamo farcelo bastare – evita di fare quattro passi sulle nuvole il pres Baggio – e specialmente nessun sforamento di spesa, i conti saranno rispettati al centesimo. Ergo il traguardo da matricola sarà indiscutibilmente quello della salvezza da centrare anche all’ultima giornata o persino all’ultimo istante degli spareggi se servirà. Ma dobbiamo fare il possibile e l’impossibile per conservare la categoria. Per questo puntiamo sulla coesione del gruppo, lo spirito di spogliatoio, lo stesso che ci ha consentito la meravigliosa cavalcata promozione a giugno e sul senso di appartenenza. Che vogliamo estendere alla città. Chiediamo ai tifosi e alla gente di starci vicini. Sarà un’annata di sofferenza ma lo diciamo chiaramente e in anticipo. Tutti uniti possiamo farcela. E l’appoggio dei nostri ultrà sarà determinante”.
“Il programma è almeno triennale – incalza il digì Finco – primo anno salvezza, poi crescita graduale”. Squadra da elmetto e baionetta e un reparto difensivo di corazzieri tutti oltre il metro e 90. Perché c’è da portare a casa la buccia.
Vincenzo Pittureri