venerdì, 22 Settembre 2023
 
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Vicenza, il vescovo come il don Matteo televisivo: gira in bicicletta con lo zainetto

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Il vescovo Brugnotto s’è presentato in bicicletta a un incontro all’Olimpico

Il vescovo Brugnotto con la bicicletta all’Olimpico

Mai visto un vescovo a Vicenza girare per il centro in bicicletta. Ma questa è una delle novità di mons. Giuliano Brugnotto, che ha pensato bene di eliminare auto e cerimonieri curiali per i suoi spostamenti e utilizzare l’ecologica bici. Lo hanno visto con i loro occhi i partecipanti alla presentazione del “vangelo laico” di Neri Pozza di recente al teatro Olimpico. Sua eccellenza s’è presentato come il don Matteo televisivo, cioé in bicicletta “muscolare” come spiegano i tecnici e “tutta cromata” per parafrasare Lucio Battisti.

A differenza del Terence Hill sacerdotale, però, mons. Brugnotto aveva anche lo zainetto sulle spalle. “Dove posso appoggiare la bici?”, ha chiesto smontando e rivolgendosi agli addetti all’accoglienza. Che hanno preso subito in custodia l’episcopale velocipede che, alla fine dell’incontro è stato di nuovo inforcato da don Giuliano (è così che vuole essere chiamato, nemmeno monsignore) e s’è allontanato verso casa in vescovado. Casa ancora per poco, perché a ottobre lui e la curia si trasferiranno al vecchio seminario di Santa Lucia. “Non ho paura del buio, ma sono stanco di stare da solo”, aveva fra l’altro motivato così la decisione il presule vicentino.

Insomma, ha abolito il titolo di eccellenza, di essere monsignore gli importa poco meno di niente, non ha lo stemma (infatti sulle facciate delle chiese c’è ancora quello di Pizziol) e adesso scopriamo anche un vescovo ecologico che gira in bici. Attendiamo di stupirci ancora. Forza don Giuliano, Vicenza ha bisogno di scrollarsi di dosso l’abitudine.

 

 
 
 

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