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Al via venerdì la 21. edizione del “Festival delle due città” al Museo di Santa Caterina

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21 anni di Festival. La manifestazione considerata unanimemente tra le Kermesse Chitarristiche più importanti al mondo arriva alla sua ventunesima edizione. Tra le rassegne più longeve di Treviso, si sviluppa in una serie di Concerti che rappresentano il genere musicale New Classical World.

Il Festival, unico in Italia per le sue peculiarità si caratterizza come manifestazione di alto profilo ed allo stesso tempo capace di attrarre svariate tipologie di pubblico.

L’Associazione Musikrooms con la direzione artistica del M° Andrea Vettoretti, propone la nuova edizione del Festival Chitarristico Internazionale “Delle due Città” Treviso – Venezia che anno dopo anno riscontra l’interesse di pubblico e critica.

“New Classical World è il titolo e filo conduttore del Festival “Delle due Città” che continua il suo percorso di ricerca nel mondo della musica classica, world e trasversale.

Il Festival si terrà dal 22 Settembre 2023 a Treviso ed a seguire per la seconda parte la Kermesse si svolgerà nel Veneziano fino al 3 Ottobre.

Un cambio strategico iniziato nel 2019 che ha l’obbiettivo di consolidare questa importante manifestazione concentrandosi sull’idea di Città Metropolitana e di rete tra le due Città di Treviso e Venezia dopo 16 anni svolti tra Treviso e Roma.

La Kermesse è stata scelta fin dal 2011 tra gli Eventi più importanti di “Reteventi”.

I Concerti si svolgeranno a Treviso al Museo di Santa Caterina, a Mestre nell’ Auditorium del Centro Candiani con un concerto finale nella prestigiosa Fenice di Venezia.

 

NEW CLASSICAL WORLD

 Un nuovo modo di fare musica che parte dalle conoscenze del percorso classico e arriva a tradizioni culturali diverse. In questo senso, per New Classical World si intende anche l’opera di artisti che non utilizzano uno specifico linguaggio musicale tradizionale. Si attinge da “tutta la musica del mondo” intesa come un tessuto continuo di esperienze correlate e componibili: un’evoluzione della visione tradizionale.

Il progetto del Festival Chitarristico Internazionale “Delle Due Città” intende declinare il tema di quest’anno ponendo l’accento proprio su questa peculiarità della musica.

Ecco quindi la scelta di generi e stili che avranno un unico comune denominatore, la Chitarra. Lo spettatore sarà portato in un viaggio emozionale attraverso la forza espressiva della musica Spagnola, la struggente musica Fado, l’essenziale musica classica, la brillante musica Latin – Jazz, il Flamenco e la musica del Mediterraneo nelle sue diverse espressioni popolari e colte in un incontro dove l’allegria, la profondità dei sentimenti e la bellezza si mescoleranno e saranno la sola chiave di lettura per la piena espressione di tutti i concertisti.

 

I CONCERTI

Sezione Treviso

Venerdì 22 Settembre – Auditorium Museo di Santa Caterina – ore 20.45

Fado & Fuoco 

 Prima parte del concerto con “Caprichos”, un progetto che incontra radici latine e popolari, avvicinandosi al repertorio dal secolo XVIII ai giorni nostri.

Il Portogallo e il suo Fado vuole invitare il pubblico ad intraprendere un viaggio attraverso i secoli, con parole a volte fugaci, a volte travolgenti, con accordi di chitarra affascinanti e le fantasticherie dei ritmi che raccontano il carattere popolare. L’Effetto Ensemble è composto dalla cantante Dora Rodrigues e dalla chitarra di Rui Gama che raccontano la canzone portoghese in un viaggio che ci porterà al Fado evidenziando l’unicità della poesia, la bellezza e il suo inconfondibile pathos.  Essendo lo “strumento” più antico, la voce viene utilizzata come veicolo centrale di questa simbiosi canzone-prosa, che sublima il ruolo della voce umana, potente strumento di comunicazione e di empatia con il pubblico.

A seguire il grandissimo virtuosismo del Duo Cantiga formato da Philippe Villa e Anastasia Maximkina. Lo spettacolo “Con Fuoco” unisce il virtuosismo di due chitarristi che rivisitano il repertorio spagnolo e classico unendo le danze e i ritmi di compositori emblematici della Spagna come Albeniz, Granados,  Manuel De Falla con straordinari arrangiamenti rievocando il folclore andaluso.

Anastasia Maximkina, Chitarra (Russia) vincitrice di concorsi nazionali in Russia, ha vinto il 1° premio al concorso internazionale di chitarra dell’Île de Ré, e ha ricevuto il Premio Speciale del Festival “Gitarrentage” di Chemnitz in Germania. Ha conseguito un Master in performance presso l’Istituto Superiore d’Arte Ippolitov-Ivanov di Mosca, nella classe di Vadim Kouznetsov e un Master in performance presso il Royal Conservatory of Mons nella classe d’Odair Assad. E’ docente al Conservatorio di Niort.

Philippe Villa Dopo aver studiato con B. Davezac, J. Tomas, ha conseguito un diploma Konzert presso la Musikhochschule di Sarrebruck. Vincitore di concorsi Internazionali tra i quali il “Paganini”, il “Menuhin” il “Pujol”. Specialista del repertorio romantico, ha inciso con la chitarra “Grobert” di Berlioz-Paganini e quella di Napoleon Coste al Musée de la Villette a Parigi. Insegna al Conservatorio di Reims e come professore ospite in molte università e college di tutto il mondo, suona esclusivamente con le corde “Savarez” Cantiga.Premium.

 

Sabato 23 Settembre – Auditorium Museo di Santa Caterina – ore 20.45

Spagna & Battisti

 

Apre la serata Josè Luis Del Puertoil virtuoso chitarrista Andaluso in un viaggio senza tempo nella magia della musica Spagnola in un recital tra passione ed eleganza.

Jose Luis Ruiz Del Puerto attualmente è considerato uno dei piu’ importanti chitarristi spagnoli. Nato a Cordoba inizia lo studio della chitarra al Conservatorio Superiore di Valencia con il Maestro Angeles Abad ed il Maestro Rosa Gil Bosque con cui conclude gli studi.

Si perfeziona in seguito ad Alicante, a Parigi ed a Salisburgo con Jose’ Tomas, Alberto Ponce ed Eliot Fisk. Ha inciso per varie Radio e Televisioni ed ha partecipato a varie produzioni discografiche. La sua dedizione nella diffusione della musica Spagnola gli ha valso l’unanime riconoscimento Internazionale. La rivista ‘Classical Guitar’ ha scritto: ‘E’ un vero ambasciatore della cultura Spagnola’. Collabora costantemente con molti compositori per la realizzazione di nuove opere come ad esempio quella per il centenario della nascita di Federico Garcia Lorca nel 1998, il Centenario della Nascita di Joaquin Rodrigo nel 2001. Suona regolarmente in tutta Europa nei Festival piu’ prestigiosi sia come solista che in formazioni da camera. Attualmente è Docente al Conservatorio “Jose’ Iturbi’ di Valencia. Inoltre e’ collaboratore per la rivista ‘Acordes’, dove scrive articoli sulla chitarra contemporanea. Recentemente ‘ stato nominato membro della M. I. Accademia della Musica Valenciana. La prestigiosa rivista Akustik Gitarre ha detto di lui: “Jose’ Luis Ruiz del Puerto è stata una scoperta. Il virtuosismo, la musicalita’ e la tecnica eccezionali. Una grande intensita’ ed uno stile meraviglioso”.

Suona con corde Sonata de Royal Classics.

Seconda parte del concerto l’atteso Roberto Fabbri con il suo nuovo album su Battisti appena uscito per Sony Music.

Non esiste “popular music” italiana senza poter fare riferimento a Lucio, al suo essere così intimo e interiore, al suo essere così … chitarristico… Essere chitarristi (e Battisti lo era a livello professionistico, cosa che si dimentica sempre) significa avere la possibilità di esprimere, con la giusta delicatezza, le intimità più profonde, con un suono che, se non amplificato, si propaga per raccontare la leggenda di un genio della melodia.

Il lavoro di Fabbri è essenziale, pulito ed è a cavallo fra la musica “colta” e una “popular” (non popolare o semplicemente pop) pieno di sentimento. Il Maestro ha voluto, senza nulla togliere alla magnificenza della verbosità metrica delle rime mogolliane, dimostrare che la melodia – trovata, scoperta e scritta con la chitarra – fosse degna di essere valutata come melodia assoluta. Melodia valida a prescindere dal contesto, oltre i confini del pop a cui è sempre stata relegata, a volta anche in modo dispregiativo. Una melodia che si riscopre nella tradizione del “bel canto” ottocentesco, che si realizza in “dramma”, in storia, in epopea… in leggenda.

 

Domenica 24 Settembre – Auditorium Museo di Santa Caterina – ore 18.00

Brasile Latin Jazz e Tango 

Partenza della serata con il chitarrista Australiano Sergio Ercole.

Le sue nuove composizioni tratte dal nuovo album Danza Romantica. Le composizioni di Sergio prendono ispirazione dalle radici della chitarra latina, dal tango argentino, alla bossa nova brasiliana fino alla focosa rumba flamenca. La musica di Sergio ti catturerà il cuore. Nato a Firenze, Sergio ha vissuto i primi anni della sua infanzia nella città toscana, prima di emigrare in Australia all’età di otto anni. Sergio ha anche trascorso lunghi periodi in Italia, fra cui frequenza di corsi di studio a Siena ed esibizioni musicali lungo la costa adriatica.

“La musica è un’altra lingua ed io l’ho imparata, così come ho imparato l’inglese – una lingua che capisco, che amo parlare e che continuo a imparare,” afferma Sergio.

Sergio ha conseguito la Laurea Master in Musica presso l’Università di Melbourne – studiando con John Griffiths  – e ha partecipato a Masterclass col rinomato chitarrista John Williams prima di proseguire gli studi in Italia con Oscar Ghiglia e Alirio Diaz.

Il talento musicale di Sergio è acclamato dalla scena musicale internazionale.

Artisti quali ‘The Cat Empire’ e Tim Davies, musicista e compositore hollywoodiano di colonne sonore, hanno invitato Sergio ad esibirsi con loro sul palcoscenico e a collaborare in alcuni dei loro album. Sergio ha anche composto ed eseguito il brano eponimo per la il film romantico/comico di Frank Lotito Big Mamma’s Boy.

 

Seconda parte del concerto con Il jazz nero, il jazz latino, il mediterraneo, le tinte del classico e la sensibilità del leader Maurizio Di Fulvio, chitarrista con una tecnica sorprendente e una raggiante vena compositiva che suonerà con il suo collaudatissimo Trio.

Il programma del concerto, attraverso accostamenti singolari, presenta un’interpretazione elegante e trascinante del “choro brasileiro” e della tradizione napoletana e allo stesso tempo eclettica e pulsante con l’esecuzione di “standard latin-jazz e classical music”.

Maurizio Di Fulvio, ha ricevuto elogi da importanti testate giornalistiche e la critica specializzata lo considera tra i chitarristi più interessanti della scena internazionale, definendolo: …”versatile ed eclettico, dal temperamento caldo e spontaneo, abile improvvisatore e raffinato arrangiatore”, …“capace di leggere e restituire con la medesima forza ed intensità linguaggi assolutamente diversi”, …“la sua esecuzione, a volte grintosa ed energica, altre volte raffinata ed ornata, sempre in bilico tra rispetto della tradizione e innovazione”, …“è sorretta da un’innata eleganza strumentale”, …un’autentica saudade swing e fragranze mediterranee.

Alessia Martegiani è una delle voci italiane più richieste ed apprezzate a livello internazionale. Si avvicina giovanissima alla musica con lo studio del pianoforte e del canto. Approfondisce a lungo la musica contemporanea e in particolare i ritmi e le sonorità latino-americane e afro-americane, effettuando tournèe in Brasile, dove collabora con importanti musicisti e si produce in esperienze live e in studio. Ha studiato improvvisazione jazz con J. Clayton, J. Taylor, A. Jackson e si è laureata all’Università DAMS di Bologna.

 Ivano Sabatini è contrabbassista esperto e dalla solida preparazione, che passa da accompagnatore a voce solista, creando atmosfere ricche di bellezza melodica e pregevole musicalità.

 

ALTRE ATTIVITÀ DEL FESTIVAL A TREVISO 

Domenica 24 Settembre – Auditorium Museo di Santa Caterina – dalle ore 9.30

Torna la Mostra Internazionale di Liuteria che si svolgerà dalle ore 9.30 di domenica 24 Settembre. La mostra di liuteria sarà aperta al pubblico fino alle ore 18.

Si potranno ammirare e provare le chitarre esposte da grandi liutai. Sarà possibile inoltre ascoltarle suonate dagli allievi laureandi di alcuni Conservatori di musica.

Le performance saranno svolte in tre momenti della giornata alle ore 11, ore 12 e alle 14.30 nell’Auditorium del Museo di Santa Caterina e l’ingresso sarà gratuito.

 

I CONCERTI

Sezione Mestre e Venezia

Venerdì 29 Settembre – Centro Candiani – ore 21.00 Flamenco y Baile! 

Il gruppo Mediterranea, canto dell’Andalucia con Ballo, chitarra, percussioni e Flauto vi accompagnerà tra la passione e la forza espressiva del mondo del Flamenco.

Un itinerario musicale attraverso le canzoni e le composizioni poetiche di Federico Garcia Lorca. La chitarra accompagnerà lo spettatore in un viaggio sentimentale, alla scoperta delle creazioni mitiche, come la figura del “gitano” e del “torero”, fuoriuscite dalla penna del poeta più sensibile. Sono arie dai forti colori locali intrise di tutte le varianti del dolore sempre dominato dall’amore e dalla morte, dove l’eterna domanda, tipicamente lorchiana, rimane sempre senza risposta. È una trasposizione artistica di quell’Andalusia gitana ricca di tradizioni folkloristiche culturali, fortemente dominate da colori e sentimenti, capaci di trasmettere emozioni profonde. Tutti gli artisti hanno vissuto in Andalusia a contatto con il mondo Flamenco e la sua straordinaria cultura. Chiara Guerra (ballo, palmas) Corrado Ponchiroli (voce, ballo, palmas) Andrea Candeli (Chitarra).

 Sabato 30 Settembre – Centro Candiani – ore 21.00 Flamenco! 

Il concerto straordinario del grande virtuoso Carlos Piñana. Considerato uno dei Flamenchisti più talentuosi del momento, Piñana raccoglie la grande eredità di Paco de Lucia attraverso la contaminazione di numerosi generi. L’essenza del nuovo Flamenco che raccogle i frutti della contemporaneità che ci circonda e li trasmette al pubblico con la forza tipica del Flamenco. I suoi brani sono tutti pervasi dal lirismo della concezione romantica di un sognatore e idealista, che ha scelto la chitarra flamenca come mezzo per esprimersi. Carlos Piñana si rivela come un chitarrista di eccezionale ispirazione, capace di unire diverse virtù come tecnica, composizione e dinamica con gusto squisito nei suoi criteri estetici e fervente sensibilità, senza cadere nel sentimentalismo.

Un recital di straordinaria bellezza, virtuosismo ed espressività.

Carlos Piñana ha trovato la sua personalità e il suo posto nel mondo della musica flamenca a livello Internazionale. Rappresenta un significativo passo avanti nel sincretismo di successo tra la sua formazione classica e quella flamenca. In poche parole, Carlos Piñana ha sviluppato tutte le tendenze che la chitarra flamenca sta vivendo in questo momento storico. C’è un fatto che riunisce tutte le sue composizioni, suonano come Carlos Piñana: sono brani tutti pervasi dal lirismo della concezione romantica di un sognatore e idealista, che ha scelto la chitarra flamenca come mezzo per esprimersi. Il grande Flamenchista si esibirà accompagnato dal percussionista Miguel Ángel Orengo.

Martedì 3 Ottobre – Teatro la Fenice Sale Apollinee – ore 21.00

Soul…

Un viaggio alla riscoperta dei brani che rappresentano il percorso artistico di Andrea, dall’album

Wonderland dedicato alla storia di Alice nel Paese delle Meraviglie fino al nuovo progetto Q1

“Quantum One” dedicato allo Spazio. Un onirico percorso musicale dall’ inizio dei tempi, dalla prima luce dell’Universo. Infine alcuni nuovi inediti in prima esecuzione assoluta.  La musica di Andrea Vettoretti è un linguaggio universale che sa toccare l’anima.

Andrea Vettoretti è l’artista che ha sdoganato la chitarra classica. Questo strumento troppo spesso legato ad un’immagine spagnoleggiante o puramente classica, rivive con una nuova veste, mai vista fino ad ora. Non si ascolta “solo” un musicista di grandissimo talento ed eleganza strumentale, ma il pubblico viene anche rapito dalla sua musica originale che si fonde in uno stile unico. Al fascino del suo linguaggio originale si unisce un suono avvolgente e caldo, al quale non è facile sottrarsi.

Nei suoi brani si possono cogliere elementi dalla Classica, dal Minimalismo e dal World in uno stile personale e riconoscibile. Questa è la musica di Andrea Vettoretti, una via “alternativa” alla definizione semplicistica dell’arte e della musica, con uno sguardo sul mondo di ieri e di oggi. Riguardo alla Sua musica lo stesso Andrea Vettoretti dice:

“Mi piace sperimentare, provare nuove strade che portino, anche dopo lunghi percorsi, a una sintesi. Della musica classica mi appassiona la profondità e la molteplicità. Di altri generi musicali invece la semplicità ed allo stesso tempo la forza di comunicazione.” 

Si diploma in conservatorio con il massimo dei voti e prosegue gli studi presso la prestigiosa

“Ecole Normale de Musique” di Parigi, sotto la guida del M° Alberto Ponce, dove ottiene in soli due anni, il “Diplome Supérieur de Execution” e, successivamente il “Diplome Supérieur de

Concertiste”, massimo riconoscimento dell’“Ecole Normale”.

É risultato vincitore in tredici Competizioni Musicali Internazionali. Tanti i concerti e le sue tournées internazionali: dalla Queen Elizabeth Hall di Londra, alla Salle Cortot di Parigi, facendo tappa nelle città più importanti al mondo tra le quali Roma, Berlino, Dublino, Parigi, Londra, Valencia, Città del Messico, Miami, Sydney.

La musica di Andrea Vettoretti si può ascoltare nei principali canali web come iTunes, Spotify e Youtube. Nella sua carriera ha inciso dieci compact disc e attualmente è un artista CNI Unite. Tra i suoi ultimi lavori si ricorda il cd RAIN che rappresenta un ponte tra la profondità della musica

Classica e il nuovo modo di comporre di Andrea Vettoretti. Il suo album “Wonderland” con musiche originali dell’interprete, è ispirato al mondo onirico di “Alice nel Paese delle meraviglie” disponibile, oltre che in digitale anche in Cd e Vinile. La sua musica è stata utilizzata dal regista Davide Del Degan (Selezione Festival di Cannes) in alcuni Cortometraggi e nel video ufficiale Sensations vincitore dell’ Akademia Music Award.

Nel 2019 musica l’Uomo dal fiore in Bocca di Pirandello, spettacolo che debutta con l’attore Michele Placido.

Il nuovo lavoro discografico Quantum One è un concept album dedicato all’Universo, dove l’interazione tra i suoni provenienti dallo spazio e la musica espressa nelle composizioni per chitarra, violoncello e clarinetto, diventano messaggio di consapevolezza per l’umanità.  L’album conta varie partecipazioni tra cui quella con l’attrice Sabrina Impacciatore e il Grammy Award Andrew York e ha l’obbiettivo di sensibilizzare alla sostenibilità del pianeta e alla fratellanza tra i popoli.

Dal 2023 Inizia una collaborazione con l’attrice Violante Placido con lo spettacolo Quantum One.  Maggiori informazioni nel sito www.andreavettoretti.it

La direzione si riserva di effettuare cambiamenti al Cartellone, se necessari.

 

 

 
 
 

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