martedì, 28 Novembre 2023
 
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Anche Canal interviene sulla polemica del Prosecco, “un nome difficile da riconoscere”

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La polemica sulla denominazione del Prosecco Superiore di Conegliano e Valdobbiadene Docg non poteva non arrivare a toccare anche Canal, il celebre influencer che da circa due settimane ha rilasciato quello che è il suo ultimo video sulla vendemmia dopo sette anni di trovate geniali.

Quest’anno la parodia su “Italo Disco” è stata ribaltata in “Prosecco Fresco”. “Solo Prosecco perché Prosecco Superiore Conegliano Valdobbiadene DOCG…fresco era impossibile da cantare”, ironizza Nicola Canal, deluso dalle polemiche che ancora una volta riguardano la tutela del marchio che, anche a detta dello stesso Canal, è troppo difficile da riconoscere persino dagli italiani, figuriamoci dagli stranieri. E a dimostrazione ha postato sui suoi social un video diffuso dallo stesso Consorzio, che dimostra quanto sia difficile pronunciare la denominazione completa. “Sembrano video fatti apposta da me, invece li hanno fatti loro, sono istituzionali” commenta tra l’ironico e l’amareggiato.

“Ho detto più volte – spiega l’influencer – che all’estero capiscono solo la parola “Prosecco”, e tutta quella sfilza di nomi fa scadere il prodotto. A questo punto perché non togliere la parola prosecco e lasciare solo il resto?” dice provocatorio. I malumori post video nascono comunque dai viticultori, ancor prima che dal Consorzio, che si era già sfilato in post-produzione. “Spesso qualcuno pensa che io sia solo uno sfaccendato che guadagna migliaia di euro – commenta – così ho voluto dire come sono andate le cose”.

Canal aveva proposto al Consorzio di partecipare al video con logo e contributo solo dopo averlo visionato, avendo comunque già un budget che copriva l’intero progetto. “Mi sembrava carino, in quanto promotore di un territorio e di un prodotto, coinvolgerli. Avevo messo in forma scritta le diciture e facevo vedere in primo piano le etichette delle bottiglie istituzionali, dando per scontato che mostrare la vendemmia eroica, le colline Unesco e il lavoro fatto dalle persone e non dalle macchine fosse abbastanza chiaro”.

Il Cda del Consorzio però nega logo e contributo perché, dice, “chiamare il vino Prosecco può generare confusione perché lo stesso termine non può essere riferito al territorio della DOCG se non accompagnato dalla dicitura Conegliano Valdobbiadene”. “Tutto questo mi è stato comunicato dalla loro mail ufficiale: segreteria@prosecco.it perché il sito del Consorzio è www.prosecco.it. Esattamente”.

A quel punto Canal toglie tutti i riferimenti e il video esce come si vede oggi, scatenando malumori e malcontento sotto traccia. “Il video della vendemmia è sempre stato per me un lavoro molto impegnativo che però ha portato un certo ritorno di immagine, chi partecipa è anche un ambasciatore del suo territorio, forse questo loro non lo hanno capito bene” commenta Canal, che giura non farà più video sulla vendemmia.

“L’uscita di Luca Zaia dalla Regione non c’entra – conclude – queste ultime vicende hanno appesantito la leggerezza che questi video dovrebbero portare e in più, dopo sette anni, si rischia di annoiare. Quindi passerò ad altri progetti. Il mondo che racconto non c’è quasi più ma spero di aver fatto capire che non sarà l’intelligenza artificiale a salvarci, ma l’intelligenza”.

Nel frattempo la gestione di Elvira Botolomiol, presidente del Consorzio, scade a fine anno. Lodovico Giustiniani o Cinzia Sommariva sono i nomi che la minoranza proporrà al suo posto quando a maggio sarà comunque rinnovato il Cda e approvato il bilancio 2023.

 

 

Elena Dal Forno

 
 
 

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