Dopo le operazioni di bonifica il cimitero di Salara è stato riaperto alla comunità. Oggi il brillamento in un campo agricolo vicino

Nel pomeriggio l’intervento degli artificieri dell’Esercito ha consentito di far brillare in sicurezza in un vicino campo agricolo l’ordigno bellico – una bomba a mano di fabbricazione inglese – rinvenuto all’interno del cimitero di Salara durante lo svolgimento di opere di manutenzione, e che aveva causato la chiusura del cimitero stesso per ragioni di sicurezza.
Il pronto intervento degli artificieri dell’ 8° Reggimento Genio Guastatori Paracadutisti “Folgore”di stanza a Legnago,coordinati dal Comando Forze Operative Nord di Padova, è stato reso possibile grazie anche alla disponibilità del Comitato provinciale della Croce Rossa di Rovigo, che ha messo a disposizione mezzi e personale per la necessaria assistenza di carattere sanitario, e dei Carabinieri della Stazione di Ficarolo, per primi intervenuti sul luogo del ritrovamento a delimitare l’area, e che hanno consentito di svolgere le operazioni di brillamento in una cornice di sicurezza.
Il Prefetto Clemente Di Nuzzo ha espresso il proprio apprezzamento per la consueta professionalità e la speditezza con le quali sono state eseguite le operazioni di bonifica, per consentire la rapida riapertura in sicurezza delle aree interdette alla comunità cittadina di Salara a meno di 48 ore dal ritrovamento dell’ordigno, frutto della collaborazione virtuosa tra le componenti militare e sanitaria del sistema nazionale di protezione civile.