Approvato in Senato il ‘DL Asset’, dando fiducia ad una legge che consente di perseguire quel disegno di holding delle infrastrutture incentrato sulla società Cav, Concessioni Autostradali Venete
“Avere la possibilità di ampliare il raggio d’azione di Cav, significa disporre di una società più forte che si può candidare a realizzare e gestire le autostrade della nostra regione”. Con queste parole il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, commenta la notizia che il Senato ha approvato il cosiddetto ‘DL Asset’, dando fiducia ad una legge che consente di perseguire quel disegno di holding delle infrastrutture incentrato sulla società Cav, Concessioni Autostradali Venete.
“Si tratta di uno straordinario salto di qualità per la rete infrastrutturale veneta sempre più moderna e oggetto di investimenti a lungo termine – ha continuato il presidente Zaia -. Avremo una società più performante, per rispondere in maniera più adeguata alle istanze del nostro territorio. Ora davvero le nostre strade e autostrade guardano al futuro, vicine ad un’amministrazione che potrà garantire un attento controllo, ma anche ampie prospettive di efficientamento e messa in rete. I vantaggi, ancora una volta, saranno in primis per tutti i nostri cittadini del Veneto”.
“Si tratta di un progetto che inseguiamo da anni e che, grazie a questa ulteriore modifica normativa, consente di aprire a tantissime altre funzioni una società fiore all’occhiello della Regione ma, fino ad oggi, limitata alla gestione del Passante di Mestre – ha detto la Vicepresidente della Regione del Veneto e Assessore alle Infrastrutture e trasporti, Elisa De Berti -. Mediante questo emendamento la società potrà compiere investimenti anche al di fuori delle sue attuali competenze per mettere a terra in modo concreto tutti gli investimenti che genera con i flussi di traffico, a beneficio del territorio”.
“Attraverso questa legge, che consente a Cav di essere a tutti gli effetti una società in house – ha precisato la Vicepresidente –, si apre uno scenario più ampio per la società la quale, potrà, quindi, programmare investimenti a lungo termine”.