Il dimensionamento scolastico scolastico non è rinviabile il Veneto ha fatto i compiti per tempo? Risponde l’assessora

L’assessore regionale all’istruzione del Veneto, Elena Donazzan, prende posizione sul delicato tema del dimensionamento scolastico. Il contesto è uno scenario europeo che sollecita l’Italia a ridurre la spesa pubblica dedicata alle dirigenze scolastiche. Donazzan sottolinea che il fenomeno della denatalità sta avendo ripercussioni sulla struttura e l’organizzazione delle istituzioni scolastiche. In questo quadro, agire diventa non solo una possibilità, ma una necessità. Donazzan fa notare che il Veneto si è mosso con lungimiranza, anticipando le richieste provenienti da livello europeo. Già dal 2008-2009, la regione ha adottato atti di indirizzo che stabilivano le quote di studenti necessarie per avere un dirigente scolastico, riducendo così il numero di reggenze. Questa proattività ha messo il Veneto in una posizione vantaggiosa rispetto ad altre regioni italiane che, non avendo agito tempestivamente, si trovano ora a dover fare i conti con tagli ben più pesanti.
Verso un cambiamento inevitabile
L’assessore conclude evidenziando che il tema del dimensionamento scolastico è ormai irrinunciabile e che i diversi attori coinvolti devono confrontarsi con questa realtà. Grazie alle misure adottate in passato, il Veneto si trova in una posizione meno traumatica rispetto ad altre regioni. Tuttavia, l’importanza di affrontare la questione oggi è indiscutibile e non più rinviabile.