Stamattina sul pratone di Pontida in migliaia, anche dal Veneto, per un evento che è nel Dna della Lega.
Immancabile il presidente del Veneto Luca Zaia, con foto d’obbligo sul palco insieme a Matteo Salvini. In un post, il Governatore ha sottolineato: “Oggi sarò anch’io, assieme a migliaia di militanti, sostenitori e amici della Lega, sul pratone di #Pontida2023. Ci sarò a respirare lo spirito della gente, che porta avanti l’identità e il progetto politico della Lega. Ci sarò a ribadire che è grazie alla Lega se in Italia tutti parlano di federalismo: quando, lustri fa, lo facevamo noi, ci davano dei razzisti. Oggi quella federalista è la riforma più grande che si sta realizzando nel Paese, grazie alla Lega”.
Zaia ha quindi aggiunto: “Io ci sono sempre andato, a Pontida, fin da quando ero un giovane militante, ed è ogni volta una sorta di ritorno alle origini, l’incontro con il nostro popolo. Dalla mia prima Pontida sono passati tanti anni, ma ricordo ancora l’emozione di comprare la spilletta con l’Alberto da Giussano ed appuntarmela alla maglietta, il fervore del viaggio per arrivarci, il camper, le auto con gli amici, la preoccupazione di non arrivare in tempo. Cose belle, che ti fanno battere il cuore”.
Presente anche Roberto Marcato, con tanto di (stringato) annuncio social: “🟢 verso #Pontida23”. Ma l’assessore veneto è rimasto sul pratone tra i militanti. Come gli omologhi leghisti Federico Caner e Gianpaolo Bottacin.
