Le Fiamme Gialle hanno controllato 50 impianti ed emesso 25 sanzioni. A Jesolo due distributori “fantasma” all’osservatorio prezzi
I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Venezia hanno intensificato nelle ultime settimane i controlli sui distributori di benzina, focalizzando in particolare l’attenzione sul rispetto della normativa in tema di comunicazione dei prezzi praticati al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, di corretta esposizione al pubblico dei prezzi dei prodotti commercializzati con verifica della corrispondenza con quelli effettivamente praticati, di monitoraggio dell’andamento dei prezzi, a contrasto di fenomeni di rialzo fraudolento.
Una cinquantina i controlli eseguiti sugli impianti del territorio provinciale, anche in relazione all’obbligo, in vigore da agosto, per i gestori di distributori stradali di esporre il
“prezzo medio” del carburante praticato a livello Regionale. Le attività ispettive sono state, inoltre, indirizzate alla verifica del corretto assolvimento degli obblighi fiscali, del regolare funzionamento dei sistemi di erogazione, dell’assenza di condotte lesive della libera concorrenza nonché al controllo della qualità del prodotto venduto e trasportato su strada, in quest’ultimo caso in sinergia con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
Controlli ai distributori, ecco il bilancio delle verifiche eseguite
Durante il periodo estivo, fanno sapere dalla Finanza, sono stati eseguiti 50 controlli presso distributori stradali che hanno consentito di individuare situazioni di irregolarità nei confronti di 9 operatori e di contestare, complessivamente, 25 violazioni, per lo più riconducibili all’omessa comunicazione periodica del prezzo del carburante praticato al
portale “Osserva prezzi”. In alcuni casi hanno riguardato la mancata esposizione o la difformità dei prezzi praticati rispetto a quelli indicati nei tabelloni posizionati nell’area del distributore stradale.
Singolare il caso di due distributori scoperti nella zona di Jesolo. I militari della locale tenenza della Finanza hanno scoperto che due distributori non si erano nemmeno registrati sul portale “Osserva prezzi” del ministero, omettendo, quindi, di effettuare, da mesi, le prescritte comunicazioni dei prezzi praticati, che andrebbero inviate ogni 8 giorni. In un caso, è stato trovato anche un dipendente di nazionalità marocchina, completamente “in nero”.
Infine, insieme a personale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, i militari delle Fiamme gialle hanno eseguito, lungo le principali arterie stradali della provincia, quasi un centinaio di. controlli di “qualità”, su camion e cisterne per il trasporto di prodotti petroliferi, con il prelevamento di campioni e la loro immediata analisi chimica, senza peraltro riscontrare profili di irregolarità.