domenica, 10 Dicembre 2023
 
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La Rai non si vede nel Veneto orientale, ecco un nuovo “ponte”

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Il ministero rassicura che si sta pensando a una soluzione “tampone” per arginare il problema, sollevato da un’interrogazione della Lega

Le segnalazioni arrivano da tempo un po’ da tutto il Veneto orientale: da San Donà a Jesolo, fino a Portogruaro, nonché nei Comuni dell’entroterra. I canali della Rai, specie di sera, non si vedono. La questione è stata raccolta dalla deputata noventana della Lega, Giorgia Andreuzza, che ha presentato un’interrogazione, ponendo la vicenda all’attenzione del ministero delle Imprese e del Made in Italy.

Da quest’ultimo, adesso, è arrivato un primo intervento per porre fine alla problematica. Ad annunciarlo il sottosegretario Maura Bergamotto, che ha risposto in commissione all’interrogazione. Il ministero si è mosso dando “parere tecnico positivo temporaneo, nelle more del passaggio al DVB-T2, all’attivazione di un impianto operante nel Comune di Jesolo sul canale 30 in deroga al PNAF19”. Bergamotto ha aggiunto che la Rai “ha confermato che l’impianto è stato attivato” e “questo dovrebbe segnare il superamento delle criticità evidenziate”.

Segnale Rai, il ministero assicura controlli sulla risoluzione del problema

Giorgia Andreuzza

Il ministero comunque assicura l’impegno dei suoi ispettori per intervenire, “su richiesta o a campione, per verificare la copertura del segnale”. Bergamotto ricorda anche che, “in merito alla piattaforma tecnologica satellitare la Rai utilizza la piattaforma gratuita Tivùsat e, con riguardo a quelle zone del territorio nazionale non raggiunte completamente dal digitale terrestre, deve fornire una smart card della stessa piattaforma, senza costi aggiuntivi agli utenti che siano titolati a farne richiesta. Si prevede che il passaggio alla tecnologia DVB-T2, ormai molto prossimo, previsto per i primi mesi del 2024 risolverà gran parte dei problemi di ricezione locale, di interferenza o disturbo del segnale televisivo”. Nel frattempo, come si legge nella risposta scritta agli atti della commissione Telecomunicazioni della Camera e visionata dalla ‘Dire’, “saranno adottate tutte le misure idonee a garantire la migliore e più diffusa fruizione del servizio da parte dell’utenza”.

 
 
 

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