Si tratta del Gruppo di azione locale per il comparto marittimo. L’assemblea ha confermato alla guida della struttura Antonio Gottardo
E’ nato il nuovo Flag Veneziano, gruppo di azione locale per la pesca e l’acquacoltura. Il compito della nuova struttura, la cui competenza si allarga sulle marinerie del Veneto orientale, sarà quello di predisporre il Piano di azione locale in vista della prossima programmazione dei fondi europei per la pesca per il periodo fino al 2027. Avrà, insomma, il compito di definire “le priorità intorno a cui far convergere l’impiego delle risorse europee per il settore, dunque le criticità da risolvere ma anche i punti di forza da sviluppare, e senz’altro le sfide nuove da affrontare connesse alla crisi climatica”.
Il nuovo Flag avrà come capofila Vegal, l’Agenzia di sviluppo del Veneto orientale. Ne faranno parte anche Comune di Caorle, Comune di Cavallino-Treporti, Comune di San Michele al Tagliamento, Camera di Commercio di Venezia Rovigo, le organizzazioni di rappresentanza del mondo cooperativo Legacoop Veneto, Confcooperative e AGCI (Associazione generale Cooperative Italiane), A.M.A. (Associazione Mediterranea Acquacoltura), Federazione provinciale Coldiretti Venezia, CIA Agricoltori Italiani Veneto, CIV (il Consorzio Ittico veneziano), le Organizzazioni di Produttori Bivalvia Veneto e I Fasolari. Altri partner si aggiungeranno a breve a potenziare la compagine: Comune di Venezia, Città metropolitana di Venezia e Università Ca’ Foscari Venezia.
Flag Veneziano, ecco le priorità per la pesca del Veneto orientale
Primo impegno del nuovo organismo sarà predisporre il documento strategico, che andrà presentato in Regione entro il 10 ottobre. “Traccerà le linee direttive”, viene spiegato, “sulle quali saranno poi sviluppati i bandi per accedere ai finanziamenti europei, che recepiscono le precise richieste avanzate dai diversi attori. Enti locali, istituzioni, associazioni di categoria, addetti ai lavori del settore, università ed enti di ricerca, nei mesi scorsi sono stati chiamati a raccolta per la fase di consultazione e sollecitati a indicare bisogni e priorità per il territorio”.
L’assemblea costitutiva del Flag ha visto la sottoscrizione da parte dei 14 componenti dell’accordo di partenariato e la nomina del comitato d’indirizzo, che ha eletto alla presidenza Antonio Gottardo, già alla guida del Flag precedente e responsabile del settore Agroalimentare e Pesca di Legacoop Veneto.
«In continuità con il precedente, anche il prossimo Piano di azione locale avrà a proprio caposaldo la ricaduta diretta sulle imprese e sul territorio”, spiega Gottardo, “Tra gli obiettivi primari abbiamo condiviso quelli di potenziare le realtà produttive della pesca veneziana, rilanciare e valorizzare la città di Caorle e la sua marineria, sostenere le cooperative, i pescatori e gli enti territoriali”.
“Ma oltre a ciò è fuor di dubbio che in questi ultimi anni nuove sfide si sono affacciate all’orizzonte”, prosegue Gottardo, “E, se si intende davvero fare strategia e farci guidare da una visione di futuro, non possiamo non fare i conti con l’impatto diretto significativo delle politiche europee da un lato, dall’altro con gli imprevedibili effetti dei cambiamenti climatici e ambientali che stanno mettendo a rischio il nostro mare e la pesca, come il granchio blu ma non solo. Serve aiutare le imprese ad attraversarli e ad affrontarli».
Flag Veneziano, sostenibilità e sinergie tra pesca e turismo
Confermata la necessità di continuare a dare sostegno allo sviluppo delle attività generali di pesca e acquacoltura, anche con progetti pilota per una più innovativa lavorazione e trasformazione del prodotto ittico, nonché alla promozione di nuovi mercati commerciali.
Due i fronti individuati come prioritari, entrambi rimettendo al centro il ruolo del pescatore: quello della sostenibilità ambientale, ad esempio con azioni di sostegno alla transizione energetica delle imprese e dei porti come alla gestione dei rifiuti della pesca e dell’acquacoltura, e quello della promozione di sinergie tra mondo della pesca e turismo, ad esempio con azioni di sviluppo di pescaturismo e ittiturismo, ma anche di riqualificazione dei borghi pescherecci e delle aree portuali.
Da ricordare che sono stati più di 30 i progetti per la promozione dell’economia marittima e lagunare della costa veneziana sviluppati dal precedente Piano di azione, progetti che hanno trovato concretezza grazie ai 3 milioni e 380mila euro arrivati dall’Europa.