domenica, 10 Dicembre 2023
 
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Porticciolo turistico chiuso, Rizzato: “Succede a causa di cinque anni di vuoto da parte dell’amministrazione”

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Il consigliere Lorenzo Rizzato parla del Porticciolo turistico prendendo le mosse dalla disavventura di una coppia turisti tedeschi “intrappolati” sul Canalbianco

Rovigo, Lorenzo Rizzato

“Ancora una volta, l’amministrazione comunale fa perdere a Rovigo delle occasioni d’oro”. Sono queste le parole del consigliere comunale Lorenzo Rizzato in riferimento ad un fatto avvenuto nei giorni scorsi al porticciolo turistico situato in zona Interporto, la struttura destinata all’accoglienza turistica realizzata grazie a 1,7 milioni di fondi europei chiusa da anni e in stato di totale abbandono. “Nei giorni scorsi ho ricevuto la segnalazione di una coppia di turisti tedeschi in vacanza su una houseboat in navigazione sul Canalbianco – racconta Rizzato – approdata sulla sponda del porticciolo, con l’intenzione di visitare la città in sella alle proprie biciclette, ma si è trovata ‘intrappolata’ nell’approdo senza possibilità di uscire dall’area perché ha trovato il cancello serrato. La coppia che voleva visitare la nostra città e conoscerne le bellezze, alla fine ha desistito”.

Di fronte all’avvenimento quanto mai emblematico, il consigliere commenta: “Ancora una volta, per questa amministrazione tanti bei discorsi sull’importanza del turismo lento e sostenibile che rappresenta il futuro, sulla necessità di puntare sulla valorizzazione turistica del nostro territorio, come base solida sulla quale costruire il rilancio anche economico della nostra comunità, che restano purtroppo però solo e soltanto parole al vento. Perché alla prova dei fatti, poi, assistiamo ed episodi come quello raccontato. Perché in 5 anni, questa amministrazione, non ha mai fatto nulla per rimettere in moto la struttura e darle la funzione che dovrebbe avere”.

Rizzato, quindi, prosegue: “Io, per quanto mi riguarda, mi sono attivato da subito per capire cosa si potesse fare. Basti pensare che già nel 2019, a pochi mesi dall’elezione in consiglio comunale, ho incontrato la precedente gestione che faceva capo a Stefania Giro per approfondire lo stato dei fatti. Da allora, ciclicamente, ho portato numerose volte la questione in consiglio comunale ma purtroppo poco o nulla è cambiato per la struttura. Solo di recente qualche sviluppo c’è stato e non certo per merito dell’amministrazione: fino ad ora da parte dell’amministrazione comunale c’è stato il vuoto totale, il nulla”.

A questo punto, il consigliere conclude ricordando la vocazione di struttura per l’accoglienza turistica del porticciolo: “Bisogna prestare la massima attenzione alla destinazione d’uso della struttura, che deve essere di accoglienza turistica ed area per attività sportive. Sono al corrente, infatti, di come al vaglio dell’amministrazione ci sia l’ipotesi di utilizzarla come possibile sede della Protezione civile e dei suoi mezzi. Non boccio a priori l’idea, vista l’importanza che va riconosciuta alla Protezione civile e alle funzione che svolge, ma allo stesso modo ritengo prioritario che venga rispettato il vincolo di destinazione del porticciolo: prima lo si dovrebbe riqualificare e utilizzare per lo scopo per cui è stato realizzato, ripeto: con milioni di fondi pubblici. Solo successivamente, se si possono far collimare le diverse esigenze, può diventare anche sede di supporto della Protezione civile, anche perché di spazi a disposizione, più centrali rispetto all’interporto, il Comune ne ha molti.”

Rizzato infine conclude: “Sono stati spesi due milioni di euro pubblici ed attesi anni: è ora che la struttura venga riaperta ed utilizzata, sfruttando tutto l’immenso potenziale che offre”.

 
 
 

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