Il Commissario per gli affari economici e monetari dell’Unione Europea interverrà all’anteprima del 6 settembre, intervistato da Marco Damilano.

“La globalizzazione dopo la globalizzazione” è il tema scelto dalla Fondazione Gianni Pellicani per la dodicesima edizione del Festival della Politica, che dal 6 al 10 settembre torna ad animare la città di Mestre.
Le giornate del Festival si articoleranno dal mattino fino agli appuntamenti della sera, attraverso workshop, dialoghi, dibattiti, presentazioni di libri e spettacoli. Ad animare gli eventi, personalità di spicco della politologia, del giornalismo e della ricerca.
90 ospiti e 40 eventi al Festival della Politica di Mestre
Quest’anno si avvicenderanno più di 90 ospiti. Oltre a Massimo Cacciari e Nicola Pellicani, che ne sono animatori, saranno tra i protagonisti della Dodicesima Edizione Paolo Gentiloni, Maurizio Molinari, Carlo Cottarelli, Donatella di Cesare, Marco Damilano, Ilvo Diamanti, Angelo Panebianco, Alessandra Ghisleri, Chiara Valerio, Pietro del Soldà, Veronica De Romanis, Marco Ansaldo, Annalisa Cuzzocrea Stefano Massini, Andrea Rinaldo, Linda Laura Sabbadini, Antonio Gnoli, Giacomo Marramao, Luigi Brugnaro, Donatella Sciuto, Giovanni Orsina, Francesca Coin, Michele Bugliesi, Marta Ottaviani. Il programma completo è consultabile su www.festivalpolitica.it
La globalizzazione dopo la globalizzazione
“La globalizzazione dopo la globalizzazione” è il titolo scelto dalla Fondazione Pellicani per questa edizione, che sarà l’occasione per fare un focus sui radicali cambiamenti introdotti dalle recenti vicende internazionali. La crisi climatica, le guerre, la pandemia, le crisi economiche e l’aumento delle disuguaglianze hanno messo definitivamente in crisi l’idea di globalizzazione sviluppatasi tra gli anni ’90 e l’inizio di questo secolo. Gli Stati, le imprese e i cittadini devono fare i conti con uno scenario in continua evoluzione, caratterizzato dall’intensificarsi della competizione tra Stati Uniti e Cina.
Per affrontare il tema, il Festival 2023 si avvale di due curatori ospiti: il politologo Alessandro Aresu (consigliere scientifico di Limes e direttore scientifico della Scuola di Politiche) e la giornalista politica ed economica Chiara Albanese (Bloomberg, Wall Street Journal, Sole 24 Ore, Corriere della Sera). Due giovani analisti esperti delle vicende nazionali e internazionali. Accanto al tema principale, come sempre il programma del Festival della Politica comprenderà spunti e percorsi diversi, che proporranno esplorazioni della cultura politica contemporanea in una varietà di sfaccettature e linguaggi. Così nelle quattro giornate del Festival si alterneranno momenti di approfondimento storico e filosofico, presentazioni di novità editoriali, spettacoli.
Generazioni a confronto
Anche quest’anno il Festival della Politica punta ad offrire una piattaforma di analisi e riflessione capace di incrociare punti di vista, linguaggi e saperi diversi. L’edizione 2023 sarà l’occasione per mettere a confronto diverse generazioni di esperti: “La rassegna”, osserva Nicola Pellicani, direttore del Festival “mira a favorire l’incontro e il confronto tra differenti generazioni di analisti che caratterizzano il panorama culturale nazionale, rendendolo particolarmente ricco e stimolante”. “Tra gli ospiti vi saranno tante figure emergenti: reporter, studiosi, giornalisti talvolta giovanissimi, ma che hanno già dimostrato la loro capacità di incidere nel dibattito pubblico con approcci critici e comunicativi innovativi. Penso a nomi come Gilles Gressani, Cecilia Sala, Giovanni Diamanti, Lorenzo Pregliasco, Greta Cristini, Giacomo Bottos, Silvia Sciorilli Borrelli, e ai curatori ospiti Alessandro Aresu e Chiara Albanese. Al Festival della Politica questa nuova leva di brillanti analisti si incrocerà con personalità già affermate come Massimo Cacciari, Angelo Panebianco, Maurizio Molinari, Ilvo Diamanti, Donatella Di Cesare, Andrea Rinaldo e altre.”
Il podcast del Festival della politica
Confronti che saranno alimentati anche attraverso il podcast del Festival, un nuovo canale attraverso cui arricchiremo ulteriormente l’offerta culturale proponendo, al di là del programma ufficiale, ulteriori focus e approfondimenti realizzati insieme agli ospiti della manifestazione. Il podcast sarà lanciato in occasione del Festival 2023. Una nuova iniziativa editoriale attraverso cui si potranno condividere approfondimenti e contenuti originali con il pubblico.