L’annuncio dell’assessore all’istruzione Albino Pesce della nuova convenzione
Via libera dalla giunta comunale al rinnovo della convenzione con le scuole paritarie presenti all’interno del territorio del Comune di Mira. La durata prevista è di 5 anni.
“La convenzione esistente era in scadenza – comunica l’assessore all’istruzione Albino Pesce – ma con questa nuova convenzione si continuerà a sostenere le scuole paritarie dell’infanzia del nostro territorio per i prossimi cinque anni scolastici. La legge n. 62 del 10 marzo del 2000. “Norme per la parità scolastica e disposizioni sul diritto allo studio e all’istruzione – ha istituito e regolamentato le modalità di accesso al sistema nazionale di istruzione, costituito dalle scuole statali e dalle scuole paritarie private e degli enti locali. Considerato la richiesta da parte delle scuole paritarie di un aumento del contributo dovuto ad l’innalzamento dei costi per il funzionamento ordinario , nonché l’aumento dell’inflazione Istat, l’amministrazione ha deliberato un aumento annuale del contributo pari a 10%”.
”Questo – continua l’assessore Albino Pesce – è un modo per dare un ulteriore supporto alle scuole paritarie che come le scuole statali stanno soffrendo per il calo demografico e come previsto per legge stanno dando un servizio alla comunità. Con questo rinnovo ci allineiamo al contributo pro capite a bambino di alcuni Comuni della Riviera del Brenta”.
Le scuole paritarie interessate dalla convenzione sono; scuola dell’infanzia “S. Pio X” in località Ca’ Sabbioni; scuola dell’infanzia “Perale” in località Marano; scuola dell’infanzia “Suore Sacramentine” di San Pietro in località Oriago; scuola dell’infanzia “San Pio X” in località Mira Taglio; scuola dell’infanzia “Madonna dell’Annunciazione” in località Borbiago; scuola dell’infanzia “San Giuseppe” in località Gambarare; scuola dell’infanzia “Rudolf Steiner” in località Oriago. Si tratta di interventi che aerano attesi da centinaia di famiglie .
“Si va incontro – sottolinea il sindaco di Mira Marco Dori – a esigenze di strutture educative che per decenni sono state un punto di riferimento per tutta la comunità locale ed hanno dato servizi”.
Alessandro Abbadir