Le suore Dorotee erano arrivate a Quinto per la prima volta nel lontano 1919.
Si è conclusa una storia durata oltre un secolo. Esattamente 104 anni, per la precisione. Le suore Dorotee hanno definitivamente lasciato la parrocchia di Quinto, dove erano arrivate per la prima volta nel lontano 1919. Dal 18 settembre le tre consorelle che erano rimaste nella casa vicino all’asilo, suor Dora, suor Giacinta e suor Danila, si sono trasferite in altre comunità. La decisione è stata presa direttamente dall’istituto delle Suore Maestre di Santa Dorotea.
“La mancanza di vocazioni in Italia rende faticoso e talvolta impossibile garantire la presenza di comunità in un contesto parrocchiale – è stata la comunicazione arrivata da suor Giuseppina Marin, superiora della delegazione della provincia adriatica – siamo consapevoli che chiudendo la comunità di Quinto viene meno una delle modalità di presenza educativa e pastorale che ci hanno sempre caratterizzato. Ci dispiace non poter continuare il nostro servizio nella scuola dell’infanzia e nella realtà parrocchiale, ma non riusciamo a intravvedere soluzioni possibili”.
Suor Dora ha raggiunto la comunità di Santa Bona per collaborare con le consorelle nel progetto di sostegno dei minori e delle mamme nell’ambito dell’integrazione sociale degli stranieri. Suor Giacinta è la nuova superiora nella comunità di Pagnano d’Asolo, in cui vivono altre sorelle anziane. Suor Danila, infine, si è trasferita a Maserada per mettersi al servizio di una comunità di consorelle anziane.
“Il legame con le suore Dorotee ha radici lontane: da un lato perché si tratta di una presenza storica, dall’altro perché il ministero delle Dorotee è legato principalmente alla scuola dell’infanzia e pertanto ai ricordi di ciascuno in tenera età – spiega il parroco don Stefano Bressan – due grandi motivi che fanno emergere grande tristezza e la sensazione che venga meno un punto di riferimento davvero importante, il cui valore non è legato tanto al fare quanto alla presenza e alla vicinanza”.
Mauro Favaro